L’intervento prevederà un completo adeguamento della struttura, per una capienza di circa 260 utenti.
La struttura andrà incontro a una riqualificazione completa, che includerà, tra le altre cose, un migliore utilizzo degli spazi della sala teatro con l’ampliamento del palcoscenico per poter allestire scenografie più consone all’utilizzo. Da cronoprogramma, sono previsti 540 giorni per la realizzazione dell’opera, inserita, dall’amministrazione, all’interno della pianificazione redatta per il centro storico, unitamente agli interventi programmati su largo Turriziani e i Piloni, alla riqualificazione del Tiravanti, all’ampliamento del museo archeologico e alla bonifica dell’intera area che insiste su via Amendola. “La prossima settimana si procederà con la collocazione della gru – ha aggiunto il sindaco Ottaviani – Fino a poco tempo fa, il solo ipotizzare che Frosinone potesse contare su due teatri di proprietà comunale, sarebbe apparso una chimera. Invece, il nostro capoluogo possiede ormai, con il Nestor e il Vittoria, due strutture che rendono la nostra città una delle più avanzate del centro Italia. Va anche tenuto conto del fatto – ha aggiunto il sindaco Ottaviani – che al Nestor e al Vittoria si aggiungerà presto anche l’auditorium Colapietro, che sarà trasformato in uno spazio-teatro multifunzionale, per il quartiere di Selva Piana. Un capoluogo che voglia dirsi tale, infatti, necessita di spazi ad hoc per la creazione e la fruizione dell’arte e della cultura scenica. Il nostro Comune crede che l’investimento sulla cultura crei valore aggiunto, come moltiplicatore di energie sane per l’intera società e di promozione del territorio, costituendo, inoltre, un elemento di identità e di coesione sociale”. Il Vittoria, dunque, sarà gestito dal Comune in “collaborazione con l’Accademia e con il Conservatorio di musica, unitamente alle altre realtà e compagnie locali – ha concluso il sindaco – Qui potranno anche essere tenuti i corsi relativi all’allestimento scenico, di supporto anche alle compagnie teatrali di Roma e Napoli che abbiano bisogno di spazi adeguati per mettere in scena le prime dei propri spettacoli”.