Frosinone, l’Amministrazione Ottaviani procede con le demolizioni degli immobili abusivi

L’amministrazione comunale di Frosinone, conformemente con quelle che sono le disposizioni del Testo Unico in materia urbanistica, sta procedendo in questi giorni all’effettuazione delle notifiche di numerose ordinanze di demolizione, per immobili abusivi, per i quali non è stato possibile procedere alla regolarizzazione delle relative procedure amministrative.

Nei casi in questione, gli abusi si riferiscono a volumi civili e commerciali, rispetto ai quali i giudici amministrativi del Tar o l’autorità giudiziaria ordinaria, in sede penale, hanno ritenuto illegittime le opere, senza la possibilità di far ricadere le stesse nella disciplina del condono, ovvero in quella del permesso in sanatoria che, secondo la legge, possono essere rilasciati soltanto nel caso in cui ricorrano alcuni specifici requisiti.

Dopo la notifica delle ordinanze di demolizione, nel caso in cui i privati che, spesso, hanno violato vincoli di natura ambientale o altre prescrizioni assolute, dovessero persistere nella mancata esecuzione dei provvedimenti emanati dal dirigente, arch. Elio Noce, l’amministrazione comunale procederà con singole gare di appalto all’effettuazione dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi, addebitando ai responsabili dell’abuso i relativi oneri e spese. L’attività di repressione degli abusi non regolarizzati rientra all’interno delle prerogative di controllo e di vigilanza del territorio, coordinate dall’ufficio urbanistica, per garantire il rispetto uniforme delle regole sulle edificazioni e sull’assetto armonico del territorio.

A breve, infine, saranno emanate dall’amministrazione Ottaviani le due delibere in materia di rigenerazione urbana, che permetteranno i cambi di destinazione d’uso e l’ampliamento delle superfici degli immobili già regolarizzati, evitando di ricorrere alla pratica dell’abuso che ha generato, spesso, il fenomeno della sperequazione edilizia e dello sviluppo disomogeneo del territorio urbano e periferico del capoluogo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *