Purtroppo è netta ed evidente la volontà di smantellare la scuola di volo presso l’aereoporto “Moscardini” di Frosinone incentivando la struttura di Viterbo , come in nota aveva ben chiarito il ministro della difesa Guerini: “Evidenzio preliminarmente che l’iniziativa della formazione di una Scuola Elicotteri congiunta a connotazione interforze presso la sede di Viterbo, discende dall’implementazione dei principi di razionalizzazione delle risorse ed efficientamento di mezzi e infrastrutture propri della legge n. 244 del 2012 Oggi durante la cerimonia di conferimento dei 31 brevetti ai piloti che hanno appena ultimato il corso di formazione al Moscardini, il generale di Squadra Aerea Alberto Rosso ha dato l’ufficialità…. “E’ una triste notizia e sono profondamente amareggiato! la nostra provincia perderebbe uno dei suoi riferimenti più importanti ,un’eccellenza italiana – sottolinea il senatore della Lega Gianfranco Rufa- uno dei tanti effetti distruttivi di una delle insensate leggi del PD, che tra l’altro ha tagliato le Province impoverendo il territorio nazionale e poi ha anche paccorpato le Camere di Commercio. In quest’ultimo caso quella di Frosinone ha perso la sua presidenza con la fusione con Latina, ma con una battaglia personale si è deciso che le camere di commercio “secondarie” come appunto quella di Frosinone, ottenessero la gestione del” MADE IN ITALY e di tutti gli uffici e strutture di riferimento. Per l’aereoporto di Frosinone sta accadendo lo stesso per cui c’è da “scegliere” tra due aereoporti di Importanza ed orgoglio italiano come Frosinone e Viterbo, con un decreto in scadenza il prossimo 2024.. uno o l’altro ma qual’è in questo caso l’impegno nei confronti della CITTÀ che perde la sede? Non è stata proposta una alternativa in grado di compensare e rispettarne un riutilizzo futuro”. Ed ecco perché il Senatore Rufa, non si arrende e promette battaglia, affinchè l’aeroporto di Frosinone non resti una “città fantasma”. “Io annuncio una battaglia storica –afferma il sen. Rufa– non si può lasciare in abbandono una struttura così importante, dove sono circa 500 i lavoratori presenti tra militari e civili. In un silenzio costruttivo e rispettoso di idee, enti e istituzioni in questi anno c’era l’impegno a tenere vivo il sito del 72 stormo e magari con nuove e altrettanto importanti finalità legate magari a realtà o ad operazioni di soccorso, di primo intervento o riguardante il terzo settore, oppure sede di eccellenze nazionali o mondiali del mondo industriale. Si è deciso senza rispetto ed a farlo non è stata certo la lega e soprattutto non i politici di zona descritti sempre non all’altezza del ruolo ma proprio il partito del Pd che ha voluto tale legge L’auspicio è che in questa battaglia, ci sia la sinergia di tutte le forze politiche tralasciando le colpe o fini elettorali perché PROVINCE CAMERE DI COMMERCIO ED ORA AEREOPORTO se sono declassate sono colpa solo di scelte inopportune del PD”.