Fuochi e party illegali, tutti i divieti infranti durante il Capodanno capitolino
Il bilancio del Capodanno di Roma è per certi versi preoccupante. Nonostante l’ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi che vietava botti e giochi pirotecnici, dai terrazzi migliaia di romani hanno fatto esplodere girandole, fontane e petardi. Sono 9 i feriti tra Roma e provincia per i fuochi d’artificio esplosi nella notte. Secondo quanto si apprende da fonti di polizia, si tratta di feriti lievi che hanno riportato abrasioni, ustioni, e contusioni. Il più grave ha avuto una prognosi di 15 giorni per una «contusione bulbare». Gli episodi si sono verificati al centro di Roma, in zona ponte Milvio, a Fiumicino, Marino, Frascati e Velletri. Inoltre i fuochi d’artificio hanno provocato la morte di migliaia di uccelli, che impauriti sono volati via e morti a contatto con i fili dell’alta tensione, addosso a muri e finestre o di crepacuore.
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Non sono mancate feste e assembramenti. La polizia di Stato ha interrotto una festa di Capodanno in un albergo in centro, dove 27 persone stavano festeggiando, violando le disposizioni. Secondo quanto si è appreso, i partecipanti verranno multati. La polizia locale invece ha eseguito 1300 controlli nel corso della notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio: sono stati 19 i casi in cui è scattata la sanzione per violazioni a tutela della salute pubblica. Tuttavia ci sono anche notizie positive: i primi nati del 2021 sono Aurora e Alessandro, entrambi a mezzanotte e un minuto, rispettivamente alla casa di cura Santa Famiglia e all’ospedale Cristo Re. E poi Mister Ok, Maurizio Palmulli, che come ogni anno si è tuffato nel Tevere da Ponte Cavour, sotto gli sguardi della polizia locale che ha controllato che non si formassero assembramenti di curiosi.
