Continua incessante la serie di furti nelle scuole del territorio del V Municipio. I ladri di cibo si sono introdotti in alcuni istituti approfittando del ponte di “Tutti i Santi”. Sono penetrati dalla notte di giovedì 31 ottobre fino a domenica 3 novembre nei nidi Ghirigò in via dei Platani e Fata Primavera in viale della Primavera. Sono inoltre stati saccheggiati l’IC in via dei Sesami e la Scuola primaria e dell’infanzia Gesmundo in piazza de Cupis.
L’obiettivo è il cibo delle mense
Come noto, non si tratta di ladri che cercano oro e preziosi ma più realisticamente sono disperati a caccia di cibo. I furti sono sempre con lo stesso copione e come ha spiegato l’assessora alla Scuola, in Municipio, Cecilia Fannunza, “rubano i generi alimentari della mensa, ma non fanno danni alle strutture”. Il fenomeno però è allarmante ed è esasperante specialmente per quei nidi come Ghirigò e Fata Primavera, che sono già stati derubati nei mesi scorsi. Da notare che lunedì 28 ottobre era stato vittima dei ladri di cibo per l’ennesima volta, il nido Ape birichina, in via Giorgio Perlasca.
La preoccupazione dei genitori
I genitori si dicono disperati e i commenti puntano il dito sul fatto che i furti avvengono anche in pieno giorno, mettendo a rischio la sicurezza dei bambini e del personale. Il grido d’allarme delle famiglie è inequivocabile: occorre maggiore sicurezza.
Il pericolo per i lavoratori
Non solo le famiglie dei bambini sono preoccupate, anche tra i lavoratori lo stato d’ansia aumenta. Come confermato dal sindacato, è infatti capitato più volte che i lavoratori si siano trovati al cospetto dei ladri mentre erano intenti a portare via il cibo. Cgil e Uiltucs denunciano che “i furti sono ormai all’ordine del giorno, avvengono in orario di lavoro e intimoriscono il personale (prevalentemente femminile).
La prefettura
La situazione che è davvero insostenibile è stata portata ancora all’attenzione della prefettura di Roma. Il presidente di Municipio Mauro Caliste ha dichiarato: “Ho più volte chiesto una presenza maggiore delle forze dell’ordine intorno alle scuole, colpite da ladri e vandali”.
Cosa fare allora?
A questo punto bisogna ragionare in termini estremi: se il Municipio, nella persona del presidente Caliste, chiede, ma non ottiene, un potenziamento delle forze dell’ordine, non ci sono più carte da giocare? Le scuole continueranno ad essere prese di mira? Forse chissà, le cose cambieranno quando magari in un incontro faccia a faccia tra operatori e ladri si arriverà alla zuffa? Sono in molti a pensare che si possano obbligare le Istituzioni a prendere provvedimenti. Ad esempio c’è chi propone che il Municipio potrebbe attivare del personale deputato al controllo e far poi cadere i costi sul Comune o sulla Regione. Questo però è più facile a dirsi che a farsi, perché l’autonomia del Municipio è comunque soggetta alle “decisioni dall’alto”. Indubbiamente però, sarebbe un’azione dimostrativa, da tentare!
Immagine del nido Ghirigò tratta da Google Maps