Ennesimo furto nelle scuole del V Municipio, colpito nelle prime ore di oggi, giovedì 24 ottobre, l’asilo nido Ape Birichina di via Giorgio Perlasca 59. In questo nido i furti continuano a ripetersi, tanto che è stato segnalato come una delle priorità per l’inserimento nel protocollo di collegamento degli allarmi scolastici al Nue, attivato a settembre. I ladri sono penetrati forzando una finestra e hanno svuotato la cucina ed i bambini hanno rischiato di restare senza pranzo.
I rilievi della polizia
Gli agenti del commissariato Torpignattara, questa mattina dopo le 7 sono intervenuti sul posto e hanno rilevato l’ingresso forzato della cucina e il furto dei generi alimentari. Il bottino è di 15 chili di carne e 7 chili di parmigiano, oltre a diversi pacchi di pasta, di cui alcuni erano sparsi in terra. Malgrado il furto, i bambini sono stati accolti regolarmente e il pranzo è stato garantito grazie a del pollo fornito da un’altra scuola.
La preoccupazione delle famiglie
Alcuni hanno fatto notare che “il nido è tra quelle strutture da collegare al NUE, ma intanto i ladri sono riusciti a entrare”. Non è la prima volta che la struttura subisce danni: lo scorso 2 settembre, i vandali hanno danneggiato l’edificio. Anche il nido Fata Primavera, in viale della Primavera 304, ha subito diversi furti nelle settimane scorse, hanno rubato latte, parmigiano, olio e pomodori pelati.
Necessaria una condizione di maggiore sicurezza
Il fenomeno dei furti nelle scuole oltre a preoccupare i genitori ha sollevato l’attenzione dei sindacati Filcams Cgil e Uiltucs che hanno chiesto maggiore attenzione. Soprattutto per la sicurezza del personale delle mense. L’assessora municipale alla Scuola, Cecilia Fannunza ha dichiarato: “Gli episodi sono diminuiti, siamo passati da una media di dieci casi a weekend a uno solo”. Il presidente del V Municipio, Mauro Caliste, ha più volte richiesto il potenziamento delle forze dell’ordine.
Pericolosi criminali organizzati?
In queste situazioni la cosa che fa pensare è la natura del furto, non si tratta infatti di oggetti di valore o denaro o preziosi, ciò che viene asportato sono generi alimentari. Non siamo al cospetto di pericolosi criminali ma probabilmente di persone che non hanno risorse economiche e delinquono per un chilo di carne. Qualcosa non sta funzionando benissimo se c’è chi rischia la galera per una busta di spesa…
Foto: Google Maps