Il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov, commentando la possibilità che la Russia sia tagliata fuori dal G20 come ritorsione per la guerra in Ucraina, ha detto: “Non sarà nulla di terribile”. Peskov ha poi sottolineato come ci siano Paesi che hanno un atteggiamento “più sobrio” di quelli che stanno prendendo le distanze da Mosca. “Il G20 è importante e se sarà possibile parteciperemo” ha precisato il portavoce, aggiungendo che se invece questo non fosse possibile “non morirà nessuno”…
Gli Usa
Per l’America di Biden, la Russia deve stare fuori dal G20. Il presidente Usa dice che “dipende dal G20 e che la questione è stata discussa con gli alleati”. Ha spiegato che se alcuni sono contrari alla rimozione della Russia, allora è giusto che partecipi pure l’Ucraina al prossimo vertice fissato ad ottobre in Indonesia.
Cina e Brasile
Dalla Cina parere opposto alle parole di Biden, il Paese si è infatti detto contrario all’esclusione della Russia dal G20.
Medesima contrarietà è espressa dal Brasile. Il ministro degli Esteri Carlos França ha dichiarato che Brasilia è contraria all’esclusione russa e che la posizione del governo è in favore del multilateralismo e del diritto internazionale.
Australia
Scott John Morrison, il primo ministro del Commonwealth dell’Australia ha dichiarato: “sedere a un tavolo con Vladimir Putin, per me è un passo eccessivo”. Ha poi sottolineato che “L’invasione in Ucraina è un atto violento e aggressivo che mette a rischio lo stato di diritto internazionale”.
Foto: g20.org