Oggi 11 febbraio, è la Giornata mondiale dedicata alle donne impegnate nella scienza, una ricorrenza istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite, nel 2015. L’intento di questa istituzione è il superamento dei pregiudizi che, inutile negarlo, rallentano le carriere delle donne. Anche nel mondo scientifico.
Woman Science Day
Gli eventi in programma in tutto il mondo, sia in presenza che on-line, sono moltissimi. La giornata del’11 febbraio si pone lo scopo di ricordare che anche per quanto riguarda il mondo scientifico le disparità tra uomo e donna, limitano la “crescita professionale”.
La Woman Science Day inizia da “Y4X“, la campagna internazionale che invita gli uomini a schierarsi contro gli stereotipi che ingenerano discriminazioni sessuali.
L’evento mondiale prosegue poi con il grande incontro on-line sulla sensibilizzazione alla parità di genere, “One-Billion Voices for Research & Development“.
Importantissimo l’appuntamento con “Writing Science in Braille” che lotta contro la discriminazione delle ricercatrici ipovedenti.
I numeri parlano chiaro
Secondo quanto emerge da una ricerca pubblicata sul sito dell’Onu dedicato all’iniziativa, le donne ottengono borse di studio inferiori a quelle ricevute dagli uomini. Malgrado poi, tra i ricercatori, la percentuale delle donne sia del 33,3%, queste rappresentano solo il 12% degli accademici nazionali. Una tendenza che non mostra segnali di cambiamento futuro. Ne è d’esempio il settore dell’Intelligenza Artificiale, dove solo il 20% dei ricercatori sono donne.
Un ultimo dato che interessa in nostro Paese, mostra che l’incidenza tra i laureati nelle facoltà scientifiche è pari al 37% per i ragazzi e solo del 16% per le ragazze, uno sbilanciamento evidentemente significativo.
Foto: medicalnewstoday.com