Giubileo. Cos’è e a cosa serve la Carta del Pellegrino

In un mondo tecnologico dove App e speciali Card abbondano per consentire varie operazioni e attività, anche la Chiesa non si sottrae a questo nuovo stile di vita. E’ infatti nata la Carta del Pellegrino, che permette ai fedeli convenuti nella Capitale di accedere agli eventi ed ottenere agevolazioni e sconti sui servizi.

Cos’è la Carta del Pellegrino

Si tratta di una card digitale, nominale e gratuita, che è necessaria per la partecipazione agli eventi dell’Anno Santo, a cominciare dal pellegrinaggio alla Porta Santa. La speciale card fa accedere ad una serie di sconti che riguardano i trasporti e la mobilità in genere, ma anche per la ristorazione, gli alloggi e gli eventi culturali in genere. Uno strumento dunque necessario per partecipare agli appuntamenti religiosi, ma anche di utilità pratica per ottenere vantaggi diretti sui servizi durante la permanenza nella Città eterna.

Come ottenere la Carta

Per avere la Carta del Pellegrino è necessario registrarsi al portale delle iscrizioni del sito web: register.iubilaeum2025.va/user oppure con l’App ufficiale del Giubileo. Una volta inseriti i propri dati, si riceve un codice Qr identificativo personale e un account sull’App.

Iscrizione agli eventi

Una volta ottenuta la card si potrà accedere col proprio account al sito o dall’App, e procedere così all’iscrizione agli eventi a cui si desidera partecipare. La ragione di tutto ciò è che in questa maniera viene garantita una organizzazione ordinata degli accessi alle manifestazioni religiose nelle quali è previsto un numeroso afflusso di pellegrini. Nel portale è inoltre possibile procedere all’iscrizione sia come singoli che come gruppi, e si possono segnalare eventuali disabilità. È anche possibile modificare o cancellare le prenotazioni, gestendo l’orario o il giorno e il mese del pellegrinaggio.

Uno strumento tecnologico utile al pellegrino ma anche all’organizzazione che può così tutelare e organizzare le masse dei partecipanti. Tutto all’insegna dell’accoglienza, dove tuttavia, nulla è lasciato al caso.

Foto della Carta del Pellegrino tratta dal sito delle iscrizioni