Gli “sgomberati” dall’ex hotel Cinecittà occupano un altro ex hotel

La città di Roma, scopriamo essere piuttosto generosa di ex hotel che si prestano agevolmente all’occupazione abusiva. Una ventina di occupanti sgomberati all’alba dello scorso martedì 24 settembre dall’ex hotel Cinecittà, nel VII Municipio, hanno trovato un nuovo rifugio. Questi 20 “sgomberati” infatti, si sono spostati all’ex hotel Jonio, in via Silicella, nel quartiere di Giardinetti-Torre Maura, al VI Municipio.

Alcuni partecipanti dei social hanno voluto lasciare una battuta spiritosa scrivendo: “é bastato cambiare Municipio”.

Lo sgombero dell’ex hotel cinecittà occupato dai latinos

La reazione del minisindaco

Il presidente del VI Municipio, Nicola Franco, ha attivato una protesta contro questa nuova ondata di occupazioni. In un video pubblicato sulle sue pagine social il presidente dice: “Quelli sgomberati dall’hotel Cinecittà hanno invaso un altro immobile privato. Ma non si tratta di semplici occupanti, bensì di bande di latinos, sudamericani, quelli che vivono di crimini quotidiani, di scippi, di rapine. Sono diventati ottanta in pochissimo tempo. Stiamo parlando del quartiere con il tasso di criminalità più alto di Roma, e ora si aggiunge questo ulteriore pericolo”.

Il minisindaco ha ragione, ma a voler essere pignoli, non è che quei 60 abusivi già presenti nell’ex hotel Jonio fossero impiegati o operai e il problema in effetti era già presente.

Via Silicella strada giubilare

La preoccupazione maggiore che Nicola Franco evidenzia è che “via Silicella è una strada giubilare, percorsa dai pellegrini”. Aggiunge poi “non possiamo tollerare questa situazione! Invito tutti i cittadini a unirsi a noi: questa gente non deve restare sul nostro territorio! Scendiamo in piazza!”.

Anche in questo caso, sempre a voler “fare le pulci” al ragionamento di Franco, non è che se quella strada non fosse “giubilare” il problema sarebbe meno grave. Spesso anzi è proprio nelle zone e nelle strade di minore interesse per le istituzione che sussistono queste condizioni che gravano sui residenti.

Chi c’è dietro?

Franco allude poi ad una regia occulta, esprimendo dubbi sulle occupazioni. “Bisogna capire chi c’è dietro tutto questo? chi segnala a questi gruppi gli stabili liberi? Chi sta speculando su queste occupazioni? Il nostro territorio ospita già la piazza di spaccio più grande d’Europa, dove operano 14 clan mafiosi”.

Sembra che il presidente del VI Municipio voglia puntare il dito contro qualcuno che ha la capacità di dirigere queste occupazioni abusive perseguendo chissà quale perverso disegno. Anche perché parla di speculazione proprio nelle occupazioni. Sicuramente Nicola Franco sarà a conoscenza di cose che per ora non ci è dato sapere.

Poi il “messaggio” continua dicendo: “è impensabile tollerare l’arrivo di altri soggetti dediti all’illegalità. Ho già chiesto al prefetto e al questore di agire con urgenza per sgomberare subito l’immobile. Non possiamo permetterci altri criminali nelle Torri, ed è ora di fare qualcosa”, conclude Franco.

Ecco, in quest’ultima parte, il presidente del Municipio informa che (finalmente) sta ricorrendo ai suoi poteri, chiedendo l’intervento al prefetto e al questore. Cosa che, sempre secondo alcuni utenti dei social, “avrebbe potuto fare anche prima che arrivassero altri 20 occupanti. Perché una 60ina di abusivi erano già un problema per il territorio”.

Un’ultima considerazione va poi fatta sulle leggi che regolamentano questi sgomberi. Assunto che l’occupazione abusiva va contrastata e combattuta, quando si fanno uscire gli occupanti abusi da un edificio, si spera anche che questi svaniscano? Non sarebbe opportuno provvedere prima a sistemazioni alternative? Si eviterebbero questi trasferimenti repentini di gente che va ad occupare altrove!

Foto tratte da rainews.it e immobiliare.it