Il ruolo del consigliere di opposizione è importante quanto quello di maggioranza, chi siede in minoranza ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Un atteggiamento di villana e inconcludente aggressività non può essere giustificato, non creando le condizioni necessarie di dialogo e di ascolto. Lo scontro a tutto campo non giova a nessuno. Nel Consiglio Comunale di Trevi Nel Lazio, queste semplici regole di rispetto e di buon senso sono dimenticate dal gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento”, che categoricamente sfocia in un forsennato “protagonismo polemico” che ha il solo scopo di dileggiare la maggioranza. Non si rendono conto, accecati da invidie personali (vivendo in un continuo stato di maltolto perenne e nella convinzione di aver subito la più infamante lesa maestà ) e gelosie politiche, che un atteggiamento di critica chiuso, aprioristico e velenoso diventa, con il passare del tempo, stucchevole e autoreferenziale per gli stessi suoi elettori. Un atteggiamento che viene proferito anche nei social delineando un realtà dei fatti distorta, che viene presentata ai cittadini, deridendo l’azione amministrativa. Atteggiamento che è emerso anche nell’ultima seduta consiliare dello scorso 26 settembre, riguardo anche l’utilizzo dello scuolabus, invitando l’amministrazione a violare la legge acquistando un secondo pulmino. Per frenare l’ennesima ipocrisia del gruppo “Unione e Cambiamento”, che continua sui social a vociare sull’argomento, il Sindaco l’avv. Silvio Grazioli, che ha in modo cristallino spiegato in Consiglio dati di legge che non permettono un secondo scuolabus (che i consiglieri di minoranza conoscono benissimo, ma che confutavano per comodo), ha emanato una nota, degna di un’amministrazione seria e rispettosa della legge. “L’opposizione, scrive sui social sul fatto che possiamo mettere un secondo pulmino –si legge nella nota- pur sapendo che è in violazione alla legge sottolineando: ““…..perché possiamo essere fuori regola per uno scuolabus sì e per due no? Che cosa cambia se si violano le regole per due scuolabus invece che con uno…..””. Sembra incredibile! Ma è proprio questo che ha scritto il gruppo di opposizione Unione e Cambiamento sui social, incitando alla violazione reiterata della normativa, la quale prevede che lo scuolabus sia a domanda individuale e che il costo venga coperto per quasi il 40% dagli stessi alunni che lo prendono (cosa che ora non avviene). La Corte dei Conti ha sottolineato questo aspetto proprio in relazione alla gestione della precedente amministrazione con nota arrivata nel 2016; ribadendolo più volte anche successivamente. Nel caso in cui si mettesse un secondo pulmino non solo ci sarebbe la violazione ma anche l’abuso della norma, e di questo ne sarebbero chiamati a rispondere non solo gli amministratori ma anche i genitori. Infatti con l’utilizzo di un solo pulmino, come sta avvenendo adesso, si viola sicuramente la norma, ma si garantisce comunque un servizio ai bambini ed ai ragazzi, i quali senza pulmino in molti casi dovrebbero fare 8 km a piedi per raggiungere la scuola, ed è quindi chiaro che vi è un bilanciamento degli interessi. Mettere un secondo pulmino, e quindi pagare un secondo conducente, significherebbe abusare del denaro pubblico. Ciò costituirebbe la base anche per una denuncia penale nei confronti degli amministratori e dei genitori. Questa è la nostra minoranza, che pur di fare polemica e di creare confusione trascinerebbe nel baratro non soltanto gli amministratori ma anche i genitori. Ciò deve far riflettere tutti i cittadini in modo che possano valutare le parole e le azioni del gruppo di minoranza”.