In fin dei conti era tutto lì: la Germania doveva accettare il testo formulato a luglio e il governo Italiano non poteva accettare le decisioni tedesche sulle ong.
L’intesa
Lo hanno annunciato fonti diplomatiche della Ue, il patto sulla gestione della crisi dell’immigrazione è raggiunto. Si è arrivati all’accordo dopo che la Germania ha deciso di adottare il testo formulato a luglio nel quale non era previsto alcun riferimento alle operazione delle ong.
Polonia e Ungheria hanno espresso parere contrario all’intesa, mentre Repubblica Ceca e Slovacchia si sono astenute.
Palazzo Chigi
L’intesa è arrivata dopo trattative ad alti livelli diplomatici, spiegano fonti di Palazzo Chigi precisando che non si trattava di una ”partita” tra Italia a Germania, ma che interessava tutti i Paesi dell’Unione.
Poi le stesse fonti parlano di “grande soddisfazione per l’Italia per il ritiro dell’emendamento tedesco, che avrebbe significato “un passo indietro”.
Olaf Scholz
Il Cancelliere tedesco, Scholz, scrive su Twitter: “L’accordo sul regolamento delle crisi come parte della riforma europea dell’asilo è una buona notizia. La riforma limiterà efficacemente l’immigrazione irregolare in Europa e alleggerirà in modo duraturo l’onere di Stati come la Germania. Una svolta storica”.
Spagna
Nell’ottica dell’Unione europea e della Spagna c’era la volontà e l’auspicio di arrivare ad un accordo, in vista del vertice di Granada, che altrimenti sarebbe stato “viziato” dalle questioni sulla gestione dei migranti.
Foto di repertorio tratta da: spiegel.de
