I carabinieri bloccano sul nascere un’occupazione abusiva

Un gruppo di 12 persone, 6 uomini e 6 donne, tutti di nazionalità romena aveva un obiettivo chiaro quanto disperato: impadronirsi con la forza di una casa cantoniera abbandonata. I carabinieri impegnati in un normale giro di controllo hanno però sventato le intenzioni del gruppo prima ancora che varcassero la soglia della casa presa di mira.

Movimenti sospetti

Nel corso di un pattugliamento i militari della Stazione di Passoscuro (Fiumicino) hanno notato degli atteggiamenti furtivi e sospetti di queste persone. Davano l’impressione di essere in procinto di compiere un’azione illecita. I carabinieri si sono avvicinati all’edificio in rovina, e lo scenario che si è presentato davanti ai loro occhi non ha lasciato dubbi. Il gruppo stava già abbattendo le barriere in muratura, forzando le entrate con determinazione. Era solo questione di minuti e l’occupazione sarebbe stata compiuta.

L’arrivo improvviso delle forze dell’ordine ha seminato il panico tra gli occupanti, che si sono trovati accerchiati, colti in flagrante prima di poter completare l’invasione. Il loro piano, meticolosamente orchestrato, è andato in fumo in un istante.

Una casa abbandonata da tempo

L’edificio, ormai ridotto a un guscio di cemento e polvere, era da tempo nel mirino degli abusivi, una preda ambita da chi cerca rifugio nelle pieghe del degrado urbano. Ogni tentativo di messa in sicurezza era stato vanificato dalla determinazione degli intrusi, ma questa volta la legge ha avuto la meglio. L’ente proprietario, allertato tempestivamente, ha sporto denuncia senza esitazioni, mentre i Carabinieri hanno proceduto a identificare e denunciare tutti e 12 i responsabili per tentata occupazione abusiva.

Una lotta incessante contro l’abusivismo

Questa operazione non è stata un caso isolato, ma solo l’ennesimo capitolo della battaglia quotidiana contro il degrado e l’illegalità. Gli edifici abbandonati restano sotto stretto controllo, perché ogni crepa nei muri può diventare un varco per chi cerca di sfidare la legge. La risposta delle forze dell’ordine è chiara: il territorio non sarà lasciato in balia del caos. Il contrasto alle occupazioni abusive proseguirà senza tregua, con occhi vigili e interventi tempestivi. Perché la sicurezza della comunità non è negoziabile.

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