I forzati dalla festa. Bambini costretti a cantare l’inno della Roma in classe

E’ una di quelle notizie che sembra tratta da un “cinepanettone“, invece è accaduto davvero in una scuola elementare della Capitale.
Alcuni bambini di una classe della scuola Caterina Usai, in zona Talenti, sarebbero stati costretti a cantre l’inno della Roma mentre su uno schermo scorrevano le immagini dei festeggiamenti dopo la vittoria a Tirana.

Il video e diventato virale sui social, si vedono i bambini con la mascherina che intonano “Roma Roma” la canzone di Antonello Venditti, tributo per la compagine giallorossa.

Un fatto che non ha nulla di negativo quando tutti sono d’accordo. Bisogna però considerare che non tutti i piccoli fossero di fede romanista. Così quelli magari tifosi di altre squadre si sono sentiti vessati dalla scelta dell’insegnante che ha organizzato la cosa. Uno dei genitori ha dichiarato alla stampa che nel corso di questa manifestazione di festa “obbligata”, suo figlio tifoso della Lazio, ha pianto.

L’euforia di festeggiare un qualsiasi episodio è sempre qualcosa di gradevole ed appagante ma si deve tener conto di chi invece la pensa in maniera diversa ed è costretto a subire l’effetto della massa. La scuola, specialmente quella elementare, non può non tener conto di queste logiche. Il rischio può essere una sorta di emarginazione dal gruppo di qualcuno che ha idee e convinzioni diverse.