Il cane che aspettava i bambini a scuola, catturato e sbattuto al canile, poi..

Poldo era chiamato da tutti “il cane dei bambini” e tale appellativo era indubbiamente calzante, perché lui era davvero un riferimento affettuoso per i bambini di un scuola materna ed elementare di Suelli, una località nel Sud della Sardegna. Aspettava i bambini all’entrata ed all’uscita di scuola per uno scambio festoso e allegro di saluti e giochi, corsette e “grattini” che tanto gli piacevano.

Quel randagio libero di scorrazzare davanti alla scuola

Il cane era davvero libero e ben accolto e coccolato da tutti, adulti e bambini. In un mondo dove impera l’individualismo e l’egoismo, la presenza affettuosa di un animale riesce a fare da collante tra la gente, è una compagnia poco invadente che una volta al giorno si ha l’opportunità di godere. Soprattutto una “presenza” che trasmette ai piccoli il valore del rispetto e dell’amore verso gli animali.

Sarà opportuno che un cane sia libero di interagire coi bambini davanti alla scuola?

Dev’essere questa la domanda che si saranno poste alcune mamme preoccupate da quell’ospite fisso che con chissà quale invadenza “pretendeva” qualche carezza… E poi chi può dirlo che non possa essere un pericolo? In effetti anche andare ad accompagnare un bambino alla materna col Suv può essere un pericolo per i pedoni, ma “certe mamme” si sa, sono molto attente…
Il mondo è bello perché è vario, recita un noto assunto, ma ci sono certe “varietà” di persone delle quali si potrebbe anche fare a meno. Certi “perfettini”, finto-moralisti, bigotti e baciapile, censori e simili, in effetti con la loro intolleranza e la loro ricerca del mondo perfetto sullo stile del noto “Mulino” della pubblicità, in realtà non fanno che distruggere ciò che probabilmente non capiscono. E così un gruppetto di mamme ansiose ha pensato bene di richiedere alle autorità competenti l’allontanamento di quel cane.

Che fine ha fatto Poldo?

Così Poldo è sparito dalla circolazione e quanti si aspettavano il suo trotterellante arrivo festoso per il saluto ai bambini all’ingresso della scuola, hanno cominciato a chiedersi dove fosse, se per caso non gli fosse capitato qualcosa.
Alcuni giorni dopo la notizia si è diffusa: il cane è stato catturato e sbattuto dentro la gabbia del canile per il resto della sua vita, proprio come un pericoloso individuo in grado di nuocere alla società.
Inutile parlare del disappunto e della rabbia che hanno manifestato genitori e bambini. Un commento emblematico apparso tra gli altri sui social dice: “Io no voglio essere mai polemica, ma porca paletta che mamme sono quelle che lo hanno voluto allontanare?”.

Poldo ha trovato casa

Anche i cani devono avere il loro Karma, non può essere altrimenti. E nel destino di Poldo era scritto che avrebbe dovuto incontrare Bau Club ed Elena Pisu che lo hanno accolto ad Ortacesus, un Comune nella Sardegna del Sud, e successivamente dato in affidamento ad una famiglia di Roma.
Adesso “il cane dei bambini” ha una casa dove è accudito, sfamato e coccolato. Forse Poldo era solo questo che ha sempre voluto, qualcuno che ricambiasse il suo affetto. E sui social stavolta i commenti sono dolci, di saluto e di augurio di buona vita al quel cane che qualcuno voleva rinchiuso. In molti hanno scritto parole di ringraziamento per chi si è preso cura di Poldo e la vicenda, almeno stavolta, si è conclusa nel modo migliore.

Resta l’amarezza di pensare che la cattiveria umana travestita da finto buonismo e correttezza, trova sempre il modo per tirar fuori la testa dal letame finto-ideologico nel quale galleggia bellamente.

Foto: Facebook/lazampa.it (lastampa.it/la-zampa)

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