Nella capitale c’è da molti anni il cimitero per gli animali d’affezione, un’area dove si possono lasciare pensieri e oggettini appartenuti ai nostri amici pelosi che non ci sono più ma che restano nei nostri cuori. Il cimitero nel quartiere Portuense per animali domestici è Casa Rosa, in via dell’Imbrecciato, il primo e il più antico d’Italia. Un’idea che risale ai tempi di Benito Mussolini che volle far seppellire la gallina con la quale giocavano i figli.
Il giardino privato è gestito da Luigi Molon, il figlio del veterinario di Mussolini e ospita la sepoltura di oltre un migliaio di animali. Si trovano cani e gatti ma anche cavalli, scimmie, pappagalli, papere, criceti… Il cimitero permette le visite agli animali e sono tante le dediche e le parole di affetto lasciate in memoria dei piccoli amici che hanno condiviso la vita con i loro “compagni” umani. A Casa Rosa ci sono molti animali di personaggi famosi, come ad esempio, i gatti di Anna Magnani, il barboncino di Brigitte Bardot, il cane di Pertini…
Una proposta per i cimiteri per animali
Il rapporto che si instaura con gli animali da compagnia provoca un sentimento forte di sofferenza quando questi muoiono e non poter dar loro una “degna sepoltura” amplifica la sensazione di angoscia. Al momento, mancando una disciplina nazionale, la norma di riferimento per la destinazione delle spoglie è il Regolamento CE n. 1069 del 2009. Rotondi afferma che una legge garantirebbe la tutela dell’igiene pubblica, la salute della comunità e dell’ambiente e ridurrebbe i rischi di inquinamento delle falde acquifere. Le sepolture non autorizzate sono potenzialmente pericolose per i rischi di diffusione di malattie.
La legge
La proposta di legge regionale si compone di 13 articoli e introduce nell’ordinamento regionale una disciplina per la realizzazione di cimiteri. Prevede contributi regionali e favorisce l’azione di promozione dei Comuni all’adozione di cani e gatti ospiti di strutture rifugio. Vuole contrastare il randagismo e sostenere le famiglie in disagio economico nel supporto ai propri animali.
La consigliera entra nello specifico e spiega che “la proposta prevede di destinare quota parte dei fondi stanziati ai sensi dell’art. 8 della legge regionale 21 ottobre 1997, n. 34. (Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo). Per la realizzazione di cimiteri destinati agli animali di affezione. Una parte di questi fondi potrebbe inoltre essere destinata ai proprietari di animali come contributi per spese veterinarie e alimentari.
Al momento non ci sono notizie circa l’eventuale discussione di questa proposta di legge.
Foto tratte da Facebook