Il commissariato di Torpignattara per la sesta volta chiude un bar in via Casilina

Un provvedimento ha disposto la chiusura per 20 giorni di un bar sito in via Casilina a Roma, per gravi problematiche relative alla sicurezza e all’ordine pubblico. L’atto fa seguito alla decisione presa dal Questore di Roma, in seguito a ripetuti controlli effettuati dagli agenti del commissariato Torpignattara, che hanno evidenziato numerosi problemi.

Un punto di ritrovo per delinquenti

Il bar sarebbe infatti diventato un punto di ritrovo di diversi soggetti con precedenti penali, oltre a essere teatro di frequenti risse. Tutte condizioni che hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Risse

Il fatto scatenante che ha portato alla sospensione temporanea della licenza è del 27 ottobre scorso, quando una discussione tra alcuni clienti si è trasformata in una violenta rissa. Quella sera i controlli portarono all’identificazione di due persone risultate irregolari sul territorio nazionale e con precedenti di polizia.

L’ennesimo

Quest’ultimo provvedimento della sospensione della licenza, notificato lo scorso giovedì 12 dicembre, non è il primo caso. Dal 2018 ad oggi infatti, l’attività ha subito ben cinque sospensioni. Il bar sembra essere un punto di aggregazione per individui con precedenti penali, favorendo comportamenti violenti e situazioni di degrado. Il disagio, chiaramente, va a colpire le altre attività della zona e i residenti stessi.

La decisione del questore

Alla luce delle ripetute violazioni e dei rischi per l’ordine pubblico, il Questore di Roma ha applicato la sospensione prevista dall’articolo 100 del TULPS. Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, consente appunto, la chiusura temporanea di locali pubblici in caso di gravi pericoli per la sicurezza. I sigilli sono stati apposti dagli agenti del commissariato Torpignattara, gli stessi che hanno provveduto a notificare al proprietario del bar, il provvedimento di sospensione.

Foto: questure.poliziadistato.it

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