Il Conclave sospeso del Cardinale Becciu: l’alone del dubbio sul futuro della Chiesa

Con voce carica di emozione e dignità ferita, il cardinale Angelo Becciu rompe il silenzio: “Il Papa mi aveva detto che potevo partecipare al Conclave. Ma ora saranno i miei confratelli cardinali a decidere”. Parole che suonano come un sussurro tra le navate vuote del potere ecclesiastico, in bilico tra l’onore e l’esilio.

Privato dei diritti

È una vicenda che affonda le radici nella notte del 2020, quando papa Francesco, in un gesto tanto clamoroso quanto lacerante, lo privò dei diritti del cardinalato. Ma ora, a distanza di anni, Becciu si fa avanti, certo che il proprio tempo non sia finito. Non è solo una speranza, è una convinzione maturata nell’intimo e rafforzata da un ultimo colloquio col Pontefice. (Avvenuto nel gennaio scorso, poco prima del ricovero di Francesco al Gemelli).

“Penso di aver trovato una soluzione”, gli avrebbe confidato il Papa. Una frase che risuona oggi come un enigma irrisolto, un testamento forse incompleto. Becciu non sa se il Santo Padre abbia lasciato istruzioni scritte, ma sa che il suo destino è ora nelle mani dei cardinali, suoi pari e giudici: “Saranno loro a decidere”.

Becciu si dice innocente

Il cardinale, 76 anni, figura centrale e controversa, ha rilasciato queste dichiarazioni in un’intervista a Reuters, nella quale ha riaffermato con fermezza la propria innocenza. È il prelato di più alto rango mai processato da un tribunale penale vaticano, ma non si piega: ha già presentato ricorso contro la sentenza che lo ha colpito.

Trattato ingiustamente?

Mentre il sito ufficiale del Vaticano lo elenca tra i “non elettori”, accomunandolo ai cardinali ultraottantenni, qualcuno dentro la Chiesa solleva dubbi sulla correttezza con cui è stato trattato. Il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, intervistato dal Tg1, ha parlato chiaro: “Becciu non è stato trattato in modo giusto”.

Intanto, sul Conclave cala un silenzio teso e carico di presagi. “Di Conclave si parla dopo il funerale del Papa”, ha tagliato corto il portavoce vaticano Matteo Bruni, lasciando in sospeso una domanda che brucia tra le mura di San Pietro: Becciu siederà tra i grandi elettori della Chiesa, oppure resterà ai margini del futuro?

Foto: CNN