Il Covid fa ancora paura. Casi in aumento in tutto il mondo e nuove chiusure

Settantasette mila contagi in un solo giorno negli Stati Uniti, in India si è toccata la fatidica quota di un milione di contagiati; Israele si sta nuovamente fermando, così come la Catalogna, compresa Barcellona. In Cina si registra un nuovo focolaio: in pratica il COVID torna a far paura, se mai abbia smesso di farlo. Rimane ancora drammatica la situazione in Brasile, il paese più colpito dell’America latina, dove i contagi sono in aumento così come i decessi.

 

C’è ancora da riflettere leggendo l’ultimo comunicato della John Hopkin University, che da inizio epidemia monitora ogni giorno l’andamento del virus e dei suoi effetti in tutto il mondo.

“Il numero di infezioni Covid 19 ha superato i 13,8 milioni di casi venerdì scorso – si legge nella nota emessa dai ricercatori statunitensi – con 13.805.296 casi confermati. L’aumento giornaliero di positivi attualmente è di circa 200.000, di cui circa un terzo negli Stati Uniti. Le morti in tutto il mondo stanno raggiungendo quota 600.000. Si ritiene che il numero reale di infezioni e decessi sia più elevato a causa delle diverse definizioni, dei test, nonché di ritardi nella segnalazione. I dieci Paesi più colpiti in tutto il mondo in termini di casi sono: Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Perù, Sudafrica, Messico, Cile, Regno Unito e Iran.”

 

Ma non è finita qui: nelle ultime 24 ore ci sono stati inoltre 974 decessi negli Usa. Il bilancio dei morti si è così aggravato a 138.201 e quello delle infezioni è salito 3.560.364. La crisi negli Usa è in costante accelerazione: secondo i calcoli dell’agenzia Reuters i numeri dei contagiati sarebbero maggiori di quelli stimati dalla Johns Hopkins: 77 mila. Chi è molto preoccupato per questo trend così negativo è l’Onu, che chiede alle nazioni altri 4 miliardi di dollari per far fronte alla fase emergenziale nei paesi più poveri. In attesa del vaccino, quindi, si cerca di mettere qualche toppa ove si può e dove è più necessaria.

 

E proprio sul vaccino le polemiche non mancano: alcuni scienziati, infatti, non sono d’accordo con la modalità genica di funzionamento, accusando gli sviluppatori di voler trasformare gli uomini ‘in sostanze OGM che tanto stiamo combattendo in tutto il mondo.’ Sì perché il funzionamento del vaccino non è come quello ‘solito’, ovvero con la stimolazione a produrre anticorpi specifici per il virus una volta iniettato nell’organismo in una forma indebolita. Questo vaccino funziona come una terapia genica, ovvero una volta inoculato raggiunge le cellule obbligandole a produrre una parte del virus la quale, ritrovandosi nell’organismo, stimolerà la produzione di anticorpi. Né più né meno di una terapia genica. E le polemiche sono sempre più accese.

 

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