Il bilancio 2023 del M5S segna un utile di quasi 2 milioni di euro (1.952.196 euro), 15 volte superiore al 2022, quando il bilancio segnò 126.120 euro. Tutto merito del 2X1000 dell’Irpef che i contribuenti hanno deciso di devolvere al partito di Giuseppe Conte.
La scelta di accettare il finanziamento
Era sempre stata una scelta categorica quella del movimento di rinunciare a qualsiasi forma di finanziamento pubblico. Poi dopo varie discussioni interne, il partito aveva deciso di accettare il finanziamento che fosse derivato dal 2X1000. Soldi dello Stato ma attribuiti secondo la volontà dei contribuenti. Se non incassato quel denaro sarebbe restato all’Irpef.
Il tesoriere
Claudio Cominardi, tesoriere del Partito ha definito “un risultato ottimo” l’attuale bilancio che precisa, è dovuto quasi per intero alla contribuzione del due per mille dell’Irpef. Una novità assoluta per il M5S.
Il bilancio favorevole è confermato anche dalle liquidità sui conti del M5S. 9,1 milioni di euro di cui 5,1 accantonati sul conto corrente di Intesa San Paolo, destinato alle devoluzioni in favore dei cittadini. Al netto del milione di euro già versato a favore della popolazione dell’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione del maggio dello scorso anno.
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