Il Parco di Centocelle prepara il Giubileo “nella splendida cornice degli sfasci”

Gli autodemolitori, o meglio, gli “sfasci” come sono detti a Roma, saranno probabilmente lo sfondo che si godrà dal Parco di Centocelle. Permane la presenza ingombrante delle rottamazioni di auto, ancora presenti su viale Palmiro Togliatti. Il Campidoglio aveva già indicato con carattere d’urgenza il loro spostamento in vista dell’imminente inizio dell’Anno Santo, ma ad oggi, tutto tace.

Alfonsi rassicura

L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ribadisce e rassicura “Stiamo rispettando le previsioni”. La tabella di marcia (il cronoprogramma) viene seguito, ma l’area è ancora lontana dal diventare quel “Central Park di Roma Est” voluto dal sindaco Gualtieri. L’Anno Santo è una scadenza utile per accelerare gli interventi attesi da anni dai cittadini, in special modo quelli di pulizia e bonifica. Il trasferimento degli autodemolitori, tra i tanti punti, rappresenta un elemento chiave per la rinascita del Parco, che rimane ancora in stallo.

I lavori al Parco

La fase iniziale degli interventi prevede la piantumazione di nuovi alberi e la creazione di un’area giochi per bambini nella zona del “primo stralcio”, Già accessibile da via Casilina. Entro gennaio dovranno poi essere completati i lavori per la bonifica dagli ordigni bellici e dai rifiuti sepolti lungo la cosiddetta “tagliata”. Saranno inoltre aperti nuovi accessi, alcuni già operativi, da via di Centocelle, viale Togliatti, via Papiria (inizio lavori previsto per ottobre) e dall’area dell’ex distributore Eni di via Casilina, che sarà espropriata. Quest’ultimo diventerà l’ingresso principale per i pellegrini che arriveranno dalla vicina fermata della metro Centocelle. Sempre sul lato est del parco con vista su viale Togliatti, si lavora con urgenza per rimuovere le carcasse di auto del grande incendio del 2022. Lo scorso 9 luglio, il sindaco ha incaricato Ama di intervenire alla rimozione dei rifiuti nelle aree private dove i demolitori non hanno rispettato le richieste di pulizia.

L’ostinazione degli autodemolitori

Alcuni operatori sono ancora attivi su Viale Togliatti, malgrado nell’area, ci sia un vincolo archeologico. I residenti chiedono il loro trasferimento da anni, e il sindaco Gualtieri aveva proposto l’area della Barbuta, nel comune di Ciampino, dove un tempo sorgeva un campo rom. Tuttavia, questa soluzione ha incontrato l’opposizione della comunità locale e dell’Amministrazione comunale. L’ultimo Consiglio comunale ha ribadito il rifiuto all’utilizzo di quell’area per ospitare gli autodemolitori di Roma. Intanto, il Ministero dei Beni Culturali ha confermato il vincolo paesaggistico sul Parco.

Te ne devi annà”

Gualtieri ha dichiarato mesi fa che gli autodemolitori verranno comunque spostati, ma il processo si è bloccato e, al momento, non ci sono alternative a Ciampino. La paura è che probabilmente, i demolitori resteranno a operare anche durante il Giubileo. Con buona pace di chi sperava che l’evento religioso risolvesse il problema 30ennale.

Tiriamo le somme

In conclusione, i lavori per l’evento religioso non comprenderanno l’allargamento del Parco verso le aree attualmente abbandonate, né il trasferimento degli autodemolitori. Eppure, l’assessora Sabrina Alfonsi ha sempre considerato urgente questa misura. A luglio 2022, poco dopo l’incendio, la Giunta dispose la creazione di un tavolo tecnico, con all’assessorato all’Urbanistica di Maurizio Veloccia. L’obiettivo era proprio lavorare alla delocalizzazione delle autodemolizioni. Alfonsi spiegò che erano state comunicate agli imprenditori le priorità dell’amministrazione, ossia: “procedere il più rapidamente possibile al trasferimento”. L’intenzione era quella di spostarli con urgenza, anche in luoghi temporanei e adeguati. A quanto sembrerebbe però nemmeno il Giubileo sta riuscendo nell’impresa. “Forse – dicono i più sarcastici – dovremo attendere direttamente la discesa sulla Togliatti del Signore, perché è più facile che un cammello…”.

Foto upsansalvaro.it

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