Lo scorso 13 novembre è stato presentato il sesto documento di analisi sulla povertà a Roma. Tema dell’incontro: “Le città parallele – Povertà a Roma: un punto di vista”.
I contenuti
Il report della Caritas diocesana di Roma diretta da Giustino Trincia, è stato redatto sotto il coordinamento di Alberto Colaiacono. Relatori dell’incontro, il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano della diaconia della carità e il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Sono intervenuti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Dal documento è emerso che nel 2022, nella Capitale, il 42,2% dei cittadini ha dichiarato un reddito sotto ai 15 mila euro. Mentre, il 37,1% dei romani è nella fascia di reddito tra 15 mila e 35 mila euro. Sono invece il 18,3% i cittadini che hanno un reddito tra 35 mila e 100 mila euro e solo il 2,4% ha un reddito superiore ai 100mila euro. Da notare che questo 2,4% detiene il 17,6% del reddito totale (8 miliardi di euro) dichiarato a Roma.
Le forme di solitudine
Il cardinale Angelo De Donatis ha precisato: “Scopriamo attraverso i centri di ascolto Caritas delle parrocchie romane che in città esistono migliaia di persone che vivono in solitudine. Ci sono persone che non hanno mai avuto reddito regolare, che non riescono ad accedere al servizio sanitario nazionale pur avendone diritto e molti non riescono ad arrivare alla fine del mese. Le forme della solitudine si vanno diffondendo in città”.
Roberto Gualtieri
Il sindaco di Roma ha puntualizzato che sebbene la Capitale faccia registrare una crescita economica, non si arresta l’aumento della povertà. Gualtieri ha affermato che è necessario mettere la sostenibilità sociale al centro delle politiche. Questa va affiancata alle politiche di crescita e di sviluppo, ha aggiunto. Perché si tratta di un’emergenza sociale, come dimostrato dai numeri. Il sindaco ha anche spiegato che Roma Capitale “cerca di fare la sua parte” per contrastare il fenomeno e che l’Amministrazione ha aumentato di 36 milioni i fondi per il sociale. Allargando così la platea degli assistiti nel 2022.
L’appello al governo
Il primo cittadino della Capitale fa appello al governo che nella legge di Bilancio ha ridotto di diversi milioni le risorse per i Comuni. Gualtieri poi, riallacciandosi ai dati illustrati dal cardinale De Donatis, ribadisce che non basta un supporto economico per affrontare la solitudine. C’è bisogno di “un’idea di prossimità, di inclusione, di avviamento di percorsi partecipati per valorizzare le potenzialità delle persone”.
Il sindaco ha concluso il suo intervento dicendo “Noi pensiamo che tutti hanno cose da dare e da dire alla comunità, e includerle e ascoltarle ci rende migliori”.
Foto tratta dal sito istituzionale Roma Capitale