Il reddito familiare aumenta ovunque meno che in Italia

Italia giù nella media Ocse

Le famiglie dell’area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), hanno visto aumentare il proprio reddito nel secondo trimestre di quest’anno. Si tratta del quarto trimestre consecutivo che registra un aumento. Per il nostro Paese invece le cose non vanno nella stessa maniera, i redditi delle famiglie registrano infatti un calo dello 0.3%.

Il rapporto Ocse

I dati sono pubblicati appunto dall’Ocse, che riunisce i 38 Paesi più industrializzati. In un comunicato l’Organizzazione precisa che l’incremento è maggiore rispetto al Pil reale pro capite che nel secondo trimestre è cresciuto dello 0.4%.

La tendenza di crescita è però rallentata nel secondo trimestre rispetto al primo, che aveva fatto registrare un + 1,4%.

Le economie del G7 segnano tutte l’aumento del reddito pro capite (ad eccezione del Giappone di cui mancano i dati). L’Italia invece segna un calo del 3% dopo che nel primo trimestre aveva fatto registrare il 3% di aumento.

I valori degli altri

La Francia, praticamente con valori stabili, segna un lievissimo aumento dello 0,07%.

Aumento di quasi mezzo punto percentuale per gli USA.

Va meglio la Germania con lo 0,53%.

Significativo l’aumento dello 0,92% per la Gran Bretagna.

Risultato pieno per il Canada che registra un aumento del 1,19%.

Da notare il più elevato rialzo del reddito pro capite nel secondo trimestre da parte dell’Ungheria, pari al +3%. Questo grazie alla riduzione dell’inflazione. La Polonia, per contro, registra una flessione del 3,4% e un calo del Pil reale pro capite dell’1,3%.

La media dei Paesi Ocse si attesta allo 0,53% per l’aumento del reddito delle famiglie. Tradotto in freddi termini numerici, vuol dire che l’Italia è distante dalla media Ocse di 0,56 punti percentuali.

Foto: radiolombardia.it