Riccardo Varrone, sindaco di Monterotondo si è detto stanco di dover affrontare ad ogni precitazione eccezionale, il fenomeno degli allagamenti che interessano alcune zone del territorio e chiede un incontro con Acea.
Varrone è il primo cittadino della località nei pressi della Capitale dal 2019 e più volte ha dovuto fari i conti con i problemi connessi all’allagamento provocato da piogge eccezionali che si sono abbattute nel quadrante. Normalmente corre in aiuto della cittadinanza la Protezione civile locale che grazie all’utilizzo di idrovore provvede a liberare le strade dall’acqua. Più volte i cittadini hanno lamentato una scarsa attenzione a questo fenomeno che grava su Monterotondo e sulle sue pertinenze.
Lo scorso martedì 29 maggio l’ennesima situazione di emergenza e di imbarazzo per l’amministrazione. Un violento nubifragio ha colpito per circa due ore la cittadina ed ha provocato l’allagamento delle strade, e alcuni alberi sono stati divelti dalla furia dell’acqua. I quartieri maggiormente colpiti sono la zona industriale di Monterotondo, la zona di Borgonovo e quella di Pratone. La rotatoria di via Salaria completamente allagata ha provocato rallentamenti e chiusura della Statale per l’intervento delle idrovore. I disagi evidentemente non sono rimasti circoscritti ai soli residenti, ma hanno coinvolto il traffico verso Roma e verso Rieti.
L’amministrazione di Monterotondo, nella persona del sindaco, ha annunciato che è maturata l’intenzione di approfondire e verificare le problematiche connesse al fenomeno. Ed era ora. In special modo per le aree che maggiormente sono colpite dagli allagamenti sono necessarie queste verifiche e gli eventuali provvedimenti da attuare. Varrone ha come obiettivo un incontro con Acea Ato2 per individuare e delineare interventi mirati atti alla risoluzione del problema.
Foto: Google Maps