Eletta al Parlamento europeo, Ilaria Salis godrà dell’immunità parlamentare, ma il governo Ungherese pare intenzionato a chiedere la revoca dell’immunità e quindi l’attivista italiana resterebbe agli arresti domiciliari.
I passi
Il governo di Viktor Orban dovrebbe chiedere al Parlamento europeo la revoca e se la maggioranza del Parlamento voterà in favore, il procedimento continuerà durante il mandato. Se invece il voto sarà contrario, si dovrà attendere la fine del mandato per proseguire le fasi del procedimento contro Ilaria Salis.
Il capo di gabinetto dell’esecutivo ungherese ha spiegato che “l’immunità è composta da due elementi: l’immunità e l’inviolabilità. Per quest’ultima il procedimento può proseguire se la persona non gode di immunità o se è stata revocata. Ecco perché il governo magiaro è intenzionato a chiedere la revoca dell’immunità. Nelle prossime settimane quando il Parlamento europeo proclamerà eletta Ilaria Salis, dovrà essere liberata.
Se davvero il governo ungherese chiederà la revoca dell’immunità per Ilaria Salis il tribunale magiaro proseguirà la sua azione malgrado lei sia parlamentare europea. Quindi ora tutto è nelle mani del Parlamento Ue.
La maggioranza della eventuale votazione in Parlamento Ue sarà quella del 50%+1. Una votazione alla quale Salis non potrà prendere parte poiché in conflitto di interessi.
Foto tratte dal web