Ai più attenti non è sfuggito che quel pesce fresco fosse una specie a rischio estinzione, era in bella mostra in vendita nel reparto pescheria in un supermercato Carrefour ad Anglet, nella Francia meridionale.
“Pescati” in fallo
Alcune persone hanno fotografato lo squalo volpe (Alopias vulpinus) che giaceva vicino agli altri tranci di pesce. Poi le foto sono state inviate all’organizzazione Sea Shepherd France, la quale le ha condivise sulle sue pagine social, innescando polemiche sull’accaduto. Va detto che in Francia c’è il divieto di pesca degli squali poiché specie protette, ma se finiscono nelle reti dei pescatori, possono essere commercializzati. In pratica una legge piuttosto inefficace per la protezione di questi animali marini.
Il parere di Sea Shepherd France
Secondo l’organizzazione le catture accidentali non dovrebbero costituire un’eccezione, e contesta a Carrefour che non sta mantenendo gli impegni in ambito di pesca sostenibile.
Non è solo Carrefour che propone alla vendita gli squali, nel 2019, sempre in Francia si è verificato un altro caso ad Argelès-sur-Mer, poi ancora nel 2020 e nel 2021.
Ma quale tutela?
Questi episodi fanno capire, dice l’organizzazione, che non esiste una reale tutela per gli squali. “Occorre un provvedimento che impedisca di bypassare le restrizioni attraverso le cosiddette catture accidentali”. Sea Shepherd France spiega che se le catture accidentali non vengono sanzionate ed è legale commercializzale, va messa in conto l’irresponsabilità di chi pensa solo al profitto.
Sono migliaia gli squali volpe venduti ogni anno il Francia e l’organizzazione si appella a governo affinché emani un divieto di commercializzazione delle specie minacciate e protette. Anche nei casi di cattura accidentale.
Foto tratta dal profilo Instagram di Sea Shepherd France