L’incendio è accaduto alle 5.00 di questa mattina, presso il Palazzo di Giustizia di Milano.
Al settimo piano della cancelleria centrale, sono andate a fuoco tutti i documenti inerenti alle indagini preliminari e distrutto l’archivio nelle stanze dei GIP. Nessun ferito è stato riportato, la Cancelleria era stata svuotata dalla situazione per il Coronavirus.
La causa del rogo sembra essere stato un cortocircuito dei sistemi informatici, che risulterebbero “in sovraccarico”. Il Pm Alberto Nobili ha affermato “Un incendio violentissimo con danni terribili”.
Al termine dell’operazione dei vigili del fuoco, circa alle 8.00 del mattino i documenti sono stati completamente allagati e deteriorati ulteriormente.
“La cancelleria di Milano è completamente distrutta”, ha detto il presidente dell’ufficio Gip Aurelio Barazzetta. I danni riguardano principalmente la cancelleria centrale e in particolare i documenti in transito negli ultimi giorni, come sentenze e decreti di rinvio a giudizio.
I capi del Pool Antiterrorismo, il procuratore Francesco Greco e il presidente del tribunale Roberto Bichi si dichiarano preoccupati per il materiale perso dal rogo, e per il recupero successivo dei documenti che sembra impossibile.
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