Ancora ignote le cause, era stata assegnata alla terapia intensiva
L’infermiera Daniela Trezzi si è tolta la vita; aveva 34 anni ed era stata assegnata alla terapia intensiva dell’ospedale San Gerardo di Monza, in continua lotta contro il COVID-19. Il 23 marzo ha compiuto il gesto estremo e ancora non sono chiare le motivazioni.
“La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche esprime tutto il dolore e la costernazione degli infermieri alla notizia di una giovane collega che non ce l’ha fatta più e tutti i 450mila professionisti presenti in Italia si stringono uniti e con forza attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi”, scrive il FNOPI in una nota, e riporta le parole di alcuni colleghi della vittima: “Ciò che Daniela ha vissuto nell’ultimo periodo, anche se non sono ancora note tutte le cause del gesto, ha pesantemente contribuito come la goccia che fa traboccare il vaso”.
È intervenuto anche il Direttore Generale del San Gerardo, Mario Alparone, a fare chiarezza sulla vicenda: “Siamo rimasti fortemente scossi dall’apprendere che la nostra infermiera abbia compiuto un gesto così estremo. La collega era a casa in malattia dal 10 marzo e non risultava in stato di sorveglianza per positività accertata o in corso di accertamento. Sono in corso al momento le verifiche da parte delle competenti autorità giudiziarie”.
L’episodio a Monza non è purtroppo il primo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, un caso analogo è avvenuto in provincia di Venezia la scorsa settimana. L’infermiera aveva 49 anni e lavorava con pazienti positivi al COVID-19 all’ospedale di Jesolo.
di Federica Cappelli