In un Paese come l’Italia in cui il tasso di natalità è in costante declino, sono stati messi a punto diversi interventi per incentivare, come riporta trendonline.com, in qualche modo le nascite e offrire un aiuto economico alle famiglie che decidono di mettere al mondo un figlio.
Inps: bonus mamma domani. A chi è rivolto e come funziona
A partire dal 2017 è attivo il premio alla nascita, altrimenti noto come “bonus mamma domani”: un beneficio economico di 800 euro erogato dall’Inps per la la nascita di un figlio o per l’adozione di un minore.
Come spiegato dall’ente previdenziale nella circolare n.78 del 28 aprile 2017, il bonus di 800 euro può essere chiesto al compimento del settimo mese di gravidanza oppure a parto avvenuto, anche nel caso in cui si verifichi prima dell’ottavo mese di gravidanza.
Il beneficio degli 800 euro può essere richiesto all’Inps anche in caso di adozione o di affidamento preadottivo, nazionale o internazionale.
Hanno diritto al bonus tutte le gestanti e le madri che siano cittadine italiane, comunitarie o non, a patto di essere regolarmente presenti e residenti in Italia.
In risposta ai molti dubbi sollevati relativamente ai casi di gravidanze e di adozioni o affidamenti plurimi, l’Inps ha diffuso il 13 novembre scorso il messaggio n. 4252, nel quale sono forniti tutti i chiarimenti con particolare riferimento al modo in cui presentare la domanda per bonus di 800 euro.
Bonus 800 euro: gravidanza plurima. I chiarimenti dell’Inps
Partendo dal caso della gravidanza gemellare, quella relativa cioè a due o più figli, l’Inps spiega che la futura mamma ha due possibilità per presentare la domanda.
Il bonus mamma domani può essere richiesto al compimento del settimo mese di gravidanza, ma dopo il parto si dovrà presentare un’altra domanda con le indicazioni relative a tutti i gemelli.
In caso di accoglimento della domanda, l’Inps paga una sola quota di 800 euro, mentre le altre saranno erogate per ogni figlio solo dopo che sarà stata presentata la seconda richiesta a parto avvenuto.
La seconda strada che si può seguire per la richiesta del bonus di 800 euro è quella di presentarla a parto avvenuto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza.
In questo caso, se la domanda è accolta, l’Inps provvederà a liquidare il premio alla nascita nella misura di 800 euro per ciascuno dei gemelli.
Riprendendo l’esempio riportato dall’Inps nel messaggio del 13 novembre 2020, nel caso in cui la mamma ha partorito 3 gemelli e presenta la richiesta per il bonus, riceverà in totale 2.400 euro, ossia 3 quote da 800 euro ciascuna.
Bonus 800 euro: affidamento o adozioni plurimi. Quando fare la domanda
Come anticipato prima, l’Inps ha fornito chiarimenti anche in merito all’affidamento o all’adozione plurimi.
Come accade nel caso del parto gemellare, anche per l’affidamento o l’adozione spettano 800 euro per ciascun minorenne adottato o affidato.
La mamma che richiede il beneficio economico potrà anche in questo caso seguire due strade: presentare un’unica domanda in cui verranno inserire le informazioni di tutti i minorenni affidati o adottati, oppure presentare una richiesta distinta per ciascuno di loro.
Bonus 800 euro: entro quando fare la domanda e come avere i soldi
Da ricordare che in tutti casi, sia che si tratti della richiesta di un bonus riferito ad un solo figlio che a più di uno, la domanda dovrà essere presentata all’Inps entro un anno dal verificarsi dell’evento, quindi dalla nascita o dall’adozione o dall’affidamento del minore.
Per ricevere il bonus di 800 euro, la richiedente deve indicare il mezzo di pagamento scelto tra uno dei seguenti: bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN.