Stanno arrivando i Bonus 600 euro, come riporta trendonline.com, per i lavoratori che fanno richiesta domanda.
Gli assegni per il nucleo familiare ANF, vengono distribuiti dall’INPS a fronte di domanda presentata dai lavoratori dipendenti. In linea generale, si tratta di un servizio che supporta il reddito prodotto da operai, impiegati o pensionati, nel cui nucleo familiare siano presenti figli minorenni a carico, oppure un figlio maggiorenne, ma che risulti inabile a svolgere un’attività lavorativa. L’importo degli ANF viene riconosciuto al lavoratore dipendente direttamente in busta paga. Concorrono alla formazione dell’ammontare dell’assegno il nucleo familiare e il reddito prodotto dall’intero nucleo.
In sostanza, l’INPS per quantificare l’importo dell’assegno familiare da erogare al lavoratore, si basa sui componenti del nucleo familiare e sull’ammontare del reddito annuo complessivo. In mancanza di una di queste due condizioni l’INPS, non può procedere alla quantificazione dell’importo dell’assegno. Ciò significa che, l’importo varia in virtù della numerosità del nucleo familiare e del reddito guadagnato nell’arco dell’anno precedente.
Quale reddito concorre alla formazione del calcolo degli assegni al nucleo familiare ANF?
Come abbiamo indicato innanzi, il valore dell’importo degli assegni familiari varia in virtù dei componenti del nucleo familiare e del reddito prodotto dallo stesso. Di conseguenza, l’importo degli assegni ANF sarà maggiore per le famiglie particolarmente disagiate e, per i nuclei familiari composti da persone inabili.
L’Istituto provvede ad aggiornare le tabelle degli assegni familiari su base annuale, in virtù delle disposizioni presenti nella Legge 153/88 e, alla variazione dei prezzi al consumo forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). Dalla circolare dell’INPS n. 60 del 21 maggio 2020, risulta una percentuale stimata dello 0,5% per il periodo di riferimento che intercorre tra 2018 e 2019. Una variazione che ha prodotto la modifica degli importi degli assegni in decorrenza tra il 1° luglio 2020 e fino al 30 giugno 2021.
La valenza della tabella degli assegni familiari è determinante, per stabilire il calcolo dell’importo dell’assegno riconosciuto al lavoratore in busta paga. Una delle novità relativa all’anno in corso è data dalla presentazione della domanda online direttamente sul sito dell’Istituto. Rammentiamo che gli assegni al nucleo familiare possono essere richiesti dai lavoratori dipendenti, pensionati e così via. Il valore dell’assegno muta in virtù del reddito prodotto e in base ai componenti del nucleo familiare.
Quale reddito bisogna indicare ai fini dell’importo degli ANF?
Per fruire dell’assegno al nucleo familiare dal 1° luglio 2020, il lavoratore dovrà indicare la somma dei redditi del nucleo familiare percepiti nell’anno d’imposta 2019. Nello specifico, il dipendente dovrà riportare nella domanda il reddito prodotto ai fini fiscali, ossia la base delle imposte IRPEF e addizionali regionali, nonché comunali.
Assegno nucleo familiare – ANF 2020: tabelle INPS
L’INPS nella circolare n 60 del 21 maggio 2020, ha pubblicato la tabella ANF da considerare per il computo degli assegni a partire dal 1° luglio 2020 in vigore fino alla data del 30 giugno 2021. Di conseguenza, per il calcolo degli assegni al nucleo familiare andranno presi in considerazione i paramenti di riferimenti indicati nella tabella aggiornata dall’Istituto.
Come capire quale importo prendere nella tabella? L’importo dell’assegno che il lavoratore percepisce in busta paga corrisponde ai componenti del nucleo familiare e al reddito prodotto in fase di dichiarazione dei redditi. In sostanza, per quantificare l’importo il lavoratore dovrà dalla tabella spulciare la colonna a cui si riferisce il reddito e i componenti del nucleo familiare.
Ad esempio, un lavoratore che ha prodotto un reddito familiare annuo fino a 14.775,06 il cui nucleo familiare corrisponde a un numero di 6 componenti, percepirà un assegno familiare ANF pari a 500 euro mensili. Mentre, nel caso in cui il reddito familiare annuo oscilli tra 15.247,85 fino a 15.366,05 con 6 componenti familiari, al lavoratore l’INPS riconoscerà un assegno ANF pari a 497,92 euro mensili.
Chi percepisce gli assegni per nucleo familiare?
Gli assegni al nucleo familiare come abbiamo spiegato innanzi, rappresentano un sostegno erogato a favore dei lavoratori i cui componenti del nucleo familiare rientrano in una specifica tipologia di lavoratori. Per poter beneficiare dell’assegno il lavoratore dovrà presentare un’apposita richiesta per gli ANF online direttamente all’INPS.
Il lavoratore come percepisce gli assegni? Gli ANF vengono erogati dal datore di lavoro in busta paga. In sostanza, il datore di lavoro anticipa gli assegni per conto dell’INPS, che decurterà in sede di versamento contributivo attraverso il DM10.
Quando l’ANF viene erogato dall’INPS?
Nel caso in cui il richiedente appartenga a una specifica categoria di lavoratori tra cui:
• il richiedente sia iscritto alla Gestione Separata;
• il beneficiario sia un operaio agricolo dipendente con contratto determinato;
• il richiedente risulti essere un lavoratore di aziende cessate o fallite;
• il beneficiario risulti percepire altre prestazioni previdenziali.
Come presentare domanda per ricevere gli assegni ANF?
Il lavoratore dovrà presentare la domanda per ricevere in busta paga gli assegni familiari online direttamente dal portale dell’INPS. In sostanza, l’istanza per poter ricevere gli assegni potrà essere richiesta attraverso le seguenti modalità, quali:
• dal sito www.inps.it, accedendo ai servizi dedicati dell’Istituto attraverso varie modalità con l’immissione del Pin dispositivo, dell’identità SPID o Carta Nazionale dei Servizi;
• al contact center al numero telefonico di rete fissa 803.164 (servizio gratuito), oppure da rete mobile 06.164164 (servizio a pagamento);
• usufruendo dei servizi telematici degli enti di patronati.
Discorso diverso per il settore agricolo, la cui domanda segue la modalità ordinaria, ossia il lavoratore per poter richiedere l’assegno ANF dovrà redigere il modello ANF/DIP (SR16). Una volta compilato il documento dovrà essere presento al datore di lavoro.
Quali sono i requisiti per richiedere per gli assegni familiari 2020?
Come si legge dal sito INPS, per poter fruire dell’ANF è necessario che all’atto della domanda il nucleo familiare sia costituito dai seguenti elementi tra cui:
• il beneficiario sia un lavoratore, oppure pensionato;
• il coniuge che secondo la legge non sia separato, anche nel caso in cui risulti essere non convivente, oppure che non si sia allontanato abbandonando la famiglia;
• gli stranieri residenti nel territorio italiano, che risultino essere poligami nella loro terra di origine, possono inserire tra i componenti del nucleo familiare solo la prima moglie;
• i figli ed equiparati minorenni fino a 18 anni;
• i figli ed equiparati inabili con un’età superiore agli anni 18;
• i nipoti consanguinei minorenni, e così via.
Come vengono assegnati gli ANF in caso di separazione o divorzio?
Dalla pagina del sito dell’INPS sull’argomento degli assegni al nucleo familiare viene chiarita la posizione in merito a coniugi divorziati o separati.
Nel caso in cui i coniugi siano in regime di affidamento condiviso, ed entrambi hanno diritto a percepire gli ANF 2020, la preferenza tra chi potrà richiedere e ricevere l’assegno verte sull’accordo stipulato tra i due coniugi. Se manca l’accordo preventivo che definisce chi può riceverlo, viene autorizzato a percepire l’assegno il genitore che vive stabilmente insieme con i figli.
Si possono richiedere gli arretrati degli ANF?
I lavoratori possono richiedere gli arretrati degli assegni al nucleo familiare prendendo in considerazione gli ultimi 5 anni. Ciò significa che nel caso di ANF che si riferiscano, ad esempio a 6 anni, quindi, più dei 5 anni consentiti, non è possibile presentare una domanda tardiva per richiedere gli arretrati degli assegni.