Il 18 settembre 2020, in seguito alla Circolare n.104 da parte dell’INPS, arriva la conferma di un nuovissimo bonus destinato, come riporta trendonline.com, ai possessori di partita IVA, lavoratori autonomi e co-co-co.
Con la comunicazione ufficiale dell’INPS, si diffonde così la notizia dell’approvazione da parte del Governo italiano di ulteriori bonus di 500 euro per il limite massimo di tre mesi che vanno così ad aggiungersi alle indennità Covid-19 già previste fino ad oggi per i mesi di marzo, aprile e maggio con le misure economiche disposte dai decreti Cura Italia e Decreto Rilancio.
ISCRIVITI AL GRUPPO: https://www.facebook.com/groups/351698258820771/?ref=share
L’indennità di tre mesi, infatti, fu introdotta nel nostro ordinamento giuridico sin dal 17 marzo 2020, con l’articolo 44-bis del decreto legislativo n.18/2020, il Cura Italia e con la sua successiva Legge di conversione n. 27 emanata il 24 aprile 2020. Con il decreto Cura Italia è stato previsto un bonus aggiuntivo di 500 euro per un massimo di tre mesi e quindi per un totale di 1.500 euro, in base all’effettivo periodo di chiusura delle attività.
Ecco tutti i dettagli del nuovo bonus, chi saranno i fortunati che potranno usufruirne e quali sono le modalità per richiedere il contributo economico.
A chi spetta il nuovo bonus
In seguito alla circolare n. 104 del 18 settembre 2020 l’INPS ha inserito un ulteriore bonus extra, il quale spetterà però solo ad alcune categorie di lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, possessori di partita IVA e professionisti con cassa, in ragione della sospensione delle loro attività lavorative in alcune ex zone rosse d’Italia.
A tal proposito, nello specifico questo bonus extra è previsto per i lavoratori che il 23 febbraio 2020 risultavano in attività nei comuni inseriti all’interno dell’allegato del DPCM del primo marzo 2020. Il 23 febbraio 2020, infatti allo scopo di evitare il diffondersi del Covid-19, il Consiglio dei Ministri, ha approvato il decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6, che ha introdotto le prime misure urgenti in maniera di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Così il primo marzo, in attuazione del precedente decreto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deciso di adottare un decreto volto a prorogare ed introdurre ulteriori misure economiche per contenere l’emergenza sanitaria.
Dunque, i Comuni italiani inseriti nel DPCM del primo marzo 2020 della Lombardia e del Veneto, ai quali lavoratori spetta il bonus extra di 500 euro sono i seguenti: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini in Lombardia; e ‘Vo in Veneto.
I requisiti per il bonus 500 extra
La circolare INPS n. 104, inoltre, riepiloga i requisiti specifici richiesti per essere considerati idonei per poter ricevere il nuovo bonus.
L’indennità Covid-19 aggiuntiva spetta dunque a: i collaboratori coordinati e continuativi, meglio conosciuti come lavoratori parasubordinati in quanto rappresentano una categoria intermedia fra il lavoro autonomo ed il lavoro dipendente, caratterizzati da un rapporto lavorativo attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata INPS; i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale; i lavoratori autonomi o professionisti, compresi anche i titolari di attività di impresa, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata INPS.
Inoltre avranno diritto ad accedere al nuovo bonus extra anche i titolari di partita IVA che risulta essere attiva già alla data del 23 febbraio 2020, compresi anche i partecipanti agli studi associati o a società semplici con attività di lavoro autonomo; i liberi professionisti iscritti alle Casse autonome professionali; i lavoratori che alla data del 23 febbraio 2020 erano in attività lavorativa e iscritti alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni; imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola, nonché i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome.
Come richiedere il bonus extra
Passiamo dunque alle modalità previste per coloro che intendono richiedere il bonus extra. Anche in questo caso, è la Circolare dell’INPS a dare indicazioni in merito a tutto ciò che è necessario per effettuare la domanda all’INPS per il bonus extra, mediante i tradizionali canali stabiliti.
Quindi i lavoratori italiani in possesso dei requisiti citati in precedenza, dovranno inviare la domanda per accedere al nuovo bonus extra direttamente all’INPS esclusivamente in via telematica attraverso il portale dell’Istituto e per il Patronato.
L’indennità aggiuntiva, specifica l’INPS, che è erogata previa domanda, per le mensilità spettanti, venendo infatti concessa per un massimo di tre mesi sulla base dell’effettivo periodo di chiusura dell’attività.
Inoltre, all’interno della Circolare INPS, sono state anche riepilogate le credenziali necessarie che i richiedenti dovranno utilizzare per l’accesso a questo servizio, ovvero: il Pin rilasciato dall’INPS, SPID di livello 2 o superiore, Carta di Identità elettronica 3.0 (CIE) ed infine Carta Nazionale dei Servizi (CSN).
In alternativa alla procedura telematica, il bonus extra di 500 euro potrà essere richiesto anche attraverso il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (questo è un servizio gratuito per ogni operatore), oppure al numero 06 164164 da rete mobile (servizio a pagamento, in base alla tariffa del proprio gestore).
Attualmente non è ancora possibile richiedere il bonus extra, il rilascio dello stesso verrà reso noto in seguito ad un’apposita comunicazione sul sito internet dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
Con quali indennità può essere cumulato il nuovo bonus
All’interno della circolare 104 inoltre sono stati anche indicati tutti i casi di compatibilità del bonus extra dei 500 euro per i lavoratori delle prime zone rosse.
A tal proposito, è stato previsto che il bonus infatti sarà compatibile e cumulabile anche da coloro che recepiscono l’Assegno ordinario di invalidità e da coloro che recepiscono il reddito di cittadinanza. Inoltre, il nuovo bonus extra può essere cumulabile anche per i lavoratori ai quali spettano le indennità di disoccupazione NASpI, DIS – COLL e quella agricola.
Oltre a queste indennità, il bonus si può aggiungere alle erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali; ai premi o ai sussidi ottenuti per fini di studio o di addestramento professionale; ed infine ai premi ed ai compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica e con le prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore a 5.000 euro per anno civile.
In merito alle incompatibilità, la Circolare INPS ha specificato che il bonus extra non può essere compatibile con le pensioni dirette e a carico dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o anche dalla Gestione Separata, come con l’Ape sociale.