Con la circolare n.49 del 30 marzo 2020, l’INPS ha presentato i requisiti e le modalità di accesso al bonus di 600 euro, facendo un’importante precisione: il bonus è compoatbile con la Naspi e la Dis Coll, pertanto i lavoratori disoccupati potranno presentare doppia domanda nel caso di interruzione dell’attività lavorativa in seguito all’emergenza sanitaria. L’indennità può essere richiesta a partire dal 1 aprile 2020. Nessuna incompatibilità, dunque, tra bonus di 600 euro e assegno di disoccupazione, Naspi o Dis Coll, a differenza di altre prestazioni sociali e delle pensioni dirette.
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Il bonus 600 euro è riconosciuto ai liberi professionisti titolari di partita IVA e ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa iscritti regolarmente all’INPS ed è compatibile con l’assegno di disoccupazione Dis Coll. In caso di cessazione involontaria del rapporto di collaborazione, i coccolo (collaboratori coordinati e continuativi) possono presentare domanda anche per l’indennità di disoccupazione, compatibile con il bonus di 600 euro.
Discorso che vale anche per i lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali così come per i lavoratori dello spettacolo. Anche in tal caso, oltre a fare domanda per il bonus di 600 euro, sarà possibile richiedere la Naspi, l’assegno di disoccupazione riconosciuto nel caso di cessazione involontaria dell’attività lavorativa.
Sono questi alcuni dei chiarimenti contenuti nell’attesa circolare INPS sul bonus di 600 euro, riconosciuto ai titolari di partita IVA e ai lavoratori maggiormente danneggiati dall’emergenza sanitaria ed economica. Il bonus è altresì compatibile e cumulabile anche con borse lavoro, stage, tirocini professionali, premi o sussidi erogati per motivi di studio o formazione professionale, premi e compensi per attività sportiva dilettantistica e prestazioni occasionali fino a 5 mila euro.
Chi è escluso? Sono esclusi dalla possibilità di presentare domanda i percettori del reddito di cittadinanza, i titolari di pensioni dirette a carico dell’Ago (quindi anche i percettori della pensione di reversibilità), di assegno ordinario di invalidità e dell’Ape sociale.
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Le domande per il bonus di 600 euro può essere inviata già dal 1 aprile 2020. In questo momento, tuttavia, preoccupano i tanti malfunzionamenti segnalati sul portale INPS, oltre ai problemi legati alla difficile procedura di richiesta del Pin necessario per l’invio dell’istanza. Per quanto riguarda collaboratori e lavoratori stagionali e dello spettacolo, la situazione è più lineare nella possibilità di domandare Naspi e Dis Coll. L’INPS a infatti prorogato il termine ordinario di 68 giorni per l’invio della domanda, aggiungendo ulteriori 60 giorni, per un totale di 128 giorni dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro.