Dovevano partire dal 1 aprile le domande di richiesta per il Bonus da 600 euro stanziato dal Governo per lavoratori autonomi con partita iva ma a causa dei troppi accessi e alcuni attacchi hacker si è spostato al 2 aprile. Ma nonostante questo ci sono tanti utenti che non riescono lo stesso a accedere.
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“Se inserisco la mia password compaiono le coordinate bancarie e il telefono di altri utenti” è la denuncia di un cittadino. “Sono entrato con le mie credenziali – spiega un altro utente, Pierdomenico Garrone – ma mi hanno fatto accedere alla pagine di un tale Luciano Vangone. Poi andando a controllare in anagrafica mi si è aperta la pagina di un altro signore nella quale c’erano tutti i suoi dati anagrafici. C’è un enorme problema di privacy“. Ennesima segnalazione: “Ogni volta che facevo refresh vedevo i dati provati di altri utenti, dal numero di telefono alle richieste per la maternità”. E’ la testimonianza di un utente bresciano. Che poi ha sentenziato: “Capisco che sia andato in tilt il sistema, ma così è davvero assurdo” aggiunge l’utente, la cui opinione è la stessa di molti altri che hanno riscontrato gli stessi problemi. Possibili, a questo punto, anche risvolti legali. “In un primo momento – ha spiegato alle agenzie l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – il sito è risultato irraggiungibile, probabilmente a causa dell’alto numero di accessi. Successivamente è tornato online, distruggendo però la privacy di tantissimi utenti. Chi visita la sezione My Inps, accede infatti al profilo di altri cittadini – ha spiegato – sconosciuti, con cui non ha nessun legame. Parliamo di dati sensibili, come quelli anagrafici o di contatto. È un fatto gravissimo – ha aggiunto – ed è assurdo che un Istituto così importante come l’Inps non abbia i mezzi per gestire un afflusso massiccio delle domande. Cosa si aspettavano, qualche decina di accessi? Stiamo monitorando la situazione – ha concluso – ed abbiamo attivato il nostro Ufficio Legale per avviare un’azione collettiva per tutelare gli utenti danneggiati”.
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I nuovi orari di accesso come riporta il sito dell’Inps, dal 2 aprile l’accesso ai servizi telematici è contingentato in base ai seguenti orari giornalieri, dalle ore 8,00 alle ore 16,00 i servizi saranno disponibili per Patronati e Intermediari abilitati, che potranno operare secondo le consuete modalità di accesso, dalle ore 16,00 alle ore 8,00 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili.
L’enorme mole di richieste al sito ha mandato in crash la struttura informatica e suscitato reazioni risentite nei numerosi professionisti impossibilitati a procedere con l’adempimento. Una corsa ingiustificata, visto che le risorse non erano riservate ai primi accessi, come in un click day, ma disponibili per tutti. “Non c’è una deadline. Questi fondi continueranno ad essere rimpinguati per tutta la durata della crisi. Non c’è nessuno rischio che chi ha diritto a questo bonus perda il diritto per nessun motivo. E’ un diritto acquisito”, aveva detto Tridico in merito alle domande per il bonus da 600 euro riservato a 5 categorie: liberi professionisti e co.co.co; autonomi iscritti alle gestioni speciali; stagionali del turismo; lavoratori agricoli; addetti dello spettacolo. Le domande, aveva aggiunto, “potranno essere presentate anche nei giorni successivi”.