INPS, Bonus 600 euro: ecco buone e cattive notizie per i lavoratori

Stanno arrivando i Bonus da 600 euro, come riporta trendonline.com, per i lavoratori che hanno richiesto.

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Il decreto Rilancio approvato mercoledì dal Consiglio dei Ministri, contiene delle misure già previste dal decreto Cura Italia e rivolte ai titoli di partita Iva e ai lavoratori autonomi.

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Bonus 600 euro anche ai professionisti
Nel nuovo provvedimento sono state apportate delle modifiche relativamente al bonus dei 600 euro che ad aprile sarà riconosciuto agli stessi beneficiari della medesima indennità per il mese di marzo, mentre a maggio la somma salirà da 600 a 1.000 euro, ma la platea dei destinatari si ridurrà.

Il bonus dei 600 euro viene riconosciuto anche ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, con delle importanti novità rispetto a quanto previsto dal decreto Cura Italia.

L’articolo 44 di quest’ultimo viene infatti modificato, prevedendo l’incremento della dotazione del fondo pe ril reddito di ultima istanza da 3000 milioni a 1,15 miliardi di euro.

Bonus 600 euro ad aprile e a maggio: una buona e una cattiva notizia
In tal modo si potrà riconoscere ai professionisti un bonus di 600 euro sia per il mese di aprile che per quello di maggio.

Già questo è un primo elemento di distinzione rispetto alle partita Iva e agli autonomi iscritti all’Inps, con i quali ci sarà in comune l’indennità dei 600 euro ad aprile, mentre a maggio saranno solo alcuni a ricevere il bonus, che salirà però a 1.000 euro.

Se da una parte a tutti i professionisti viene riconosciuta indistintamente l’indennità per entrambi i mesi, dall’altra non è mancato il disappunto di qualcuno che non vede certo di buon occhio il fatto che agli iscritti alle casse private non vega erogato il bonus incrementato a 1.000 euro a maggio.

Il presidente dell’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati), Alberto Oliveti, ha affermato: “Auspico che i 1.000 euro vengano dati a tutti i professionisti e non si creino ulteriori insopportabili ingiustizie verso categorie duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e che hanno dimostrato, anche a costo della propria vita, di essere al servizio del Paese”.

Bonus 600 euro professionisti: spuntano 2 paletti, ma cade un muro
Quanto alle condizioni di accesso al bonus dei 600 euro, per i professionisti ci sono da segnalare alcune importanti modifiche.

L’indennità potrà essere riconosciuta a coloro che rispettano due condizioni chiave: non essere titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non essere titolari di pensione.

In attesa di conoscere gli altri dettagli riguardanti i professionisti, si segnala un’importante novità, ossia l’abrogazione dell’articolo 34 del Decreto Liquidità.

Quest’ultimo sbarrava di fatto l’accesso al bonus dei 600 euro a coloro che erano iscritti a più casse, mentre ora non è più richiesta l’iscrizione in esclusiva alla casa di previdenza privata, a patto di non essere titolare di un contratto a tempo indeterminato.

Bonus 600 euro: i casi di incompatibilità
Il bonus dei 600 euro riservato ai professionisti è incompatibile con il reddito di emergenza nato proprio con il decreto rilancio.

Quest’ultimo ha introdotto peraltro il divieto di cumulo dell’indennità con l’assegno ordinario di invalidità.

L’indennità dei 600 euro, per gli iscritti alle casse private (ma anche per le partite Iva iscritte alla gestione separata e per i lavoratori dello spettacolo, non è cumulabile con l’aiuto pubblico dei finanziamenti a fondo perduto.

A questi ultimi potranno accedere solo commercianti e artigiani che però da parte loro sono esclusi dalle indennità per il mese di maggio.

Bonus 600 euro: modalità della domanda e tempistica del pagamento
Non si conoscono ancora i dettagli relativi ai professionisti che dovrebbero essere resi noti nelle prossime ore con un decreto interministeriale.

Non si sa ancora ad esempio se i professionisti iscritti alle casse private dovranno produrre una nuova domanda per i bonus di aprile e maggio o se il pagamento degli stessi avverrà in maniera automatica come previsto per gli iscritti alla gestione separata Inps.

Anche per i professionisti non sono state fornite al momento indicazioni sulla tempistica dei pagamenti, per la quale molto dipenderà dal fatto se bisognerà presentare o meno una nuova domanda per il bonus.