INPS, Bonus 600 euro: ecco le procedure con accessi scaglionati e chi può accedervi

Attraverso il messaggio n. 1464 del 2 aprile 2020, l’INPS ha comunicato il rilascio di un nuovo canale per l’invio delle domande dirette al riconoscimento del bonus di 600 euro, spettante a partite IVA, collaboratori coordinati e continuativi e altri lavoratori le cui attività sono state sospese a causa dell’emergenza Coronavirus. Oltre alla procedura online (il punto di accesso alla procedura è stato collocato in home page), i bonus potranno essere richiesti in altri due modi alternativi: il servizio Contact Center integrato o il servizio gratuito dei Patronati. Le nuove misure sono state adottate in seguito al contingentamento orario e per categoria (dal 2 aprile) dell’accesso ai servizi telematici, necessario a causa della mole di richieste di prestazione ricevute e in via di presentazione (si stimano, finora, circa 1.660.000 domande di indennità)

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Come si presenta la domanda? Collegandois al sito www.inps.it, il servizio del bonus 600 euro è accessibile in home page e vi si può accedere utilizzando le credenziali di accesso già possedute dall’utente: PIN rilasciato dall’INPS (sia ordinario che dispositivo), SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) e Carta Nazionale dei servizi (CNS).

Chi non possiede le credenziali d’accesso, può richiedere un PIN semplificato e presentare la domanda inserendo solo la prima parte (prime otto cifre) del PIN dell’INPS, ricevuto via SMS o e-mail, senza necessità di attendere la ricezione via posta della seconda parte del PIN. Se il PIN semplificato richiesto via we o tramite Contact Center non dovesse essere a disposizione entro 12 ore, ci si può rivolgere direttamente al Contact Center per la validazione della richiesta.

Se la password del PIN è scaduta o è stata smarrita, si può utilizzare il servizio “Assistenza”, cliccando su “Ottenere e gestire il PIN” oppure si può presentare richiesta al Contact Center.

Oltre al portale web, ora è possibile presentare la domanda anche in modalità semplificata rivolgendosi al servizio di Contact Center integrato: basta telefonare al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). I bonus posto essere richiesti anche avvalendosi dei servizi gratuiti dei Patronati.

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L’INPS ha comunicato che l’accesso ai servizi sarà contingentato a partire dal due aprile. Nel dettaglio:

· Dalle ore 8,00 alle ore 16,00 i servizi saranno disponibili per Patronati e Intermediari abilitati, che potranno operare secondo le consuete modalità di accesso;
· Dalle ore 16,00 alle ore 8,00 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili.
L’INPS ha ribadito che non si tratta di un click day.
Quali sono le categorie di lavoratori che possono richiedere il bonus di 600 euro?
  • Liberi professionisti con partita IVA attiva compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo (Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere iscritti, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie)
  • Collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo e tenuti al versamento dell’aliquota contributiva in misura pari, per l’anno 2020, al 34,23% (Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere iscritti, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie)
  • Artigiani, Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri (Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere iscritti, al momento della presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata.)
  • Imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola, nonché i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome (Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere iscritti, al momento della presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata.)
  • I soggetti obbligatoriamente iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco (Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere iscritti, al momento della presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata.)
  • Lavoratori dipendenti con qualifica di stagionali (L’ultimo rapporto di lavoro deve essere involontariamente cessato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020; La cessazione deve essere avvenuta con un datore di lavoro che rientra nei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali; Non devono avere in corso, al 17 marzo 2020, alcun rapporto di lavoro dipendente; Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto)
  • Operai agricoli a tempo determinato (Devono aver svolto nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo)
  • Piccoli coloni (Non siano titolari di trattamento pensionistico diretto)
  • Compartecipanti familiari
  • Lavoratori iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo ( Con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, da cui deriva nel medesimo anno 2019 un reddito non superiore a 50.000 euro.; Non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020; Non siano titolari di trattamento pensionistico diretto).