Stanno arrivando i Bonus 600 euro, come riporta quifinanza.it, per i lavoratori che fanno richiesta domanda.
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Buone notizie per tutte quelle categorie di lavoratori che hanno già percepito l’indennità Covid-19, cioè il Bonus 600 euro di marzo 2020. Questi soggetti riceveranno infatti l’indennità 600 euro di aprile senza presentare nuova domanda, come previsto dal decreto Rilancio del 19 maggio.
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L’Inps, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto nel quale è stata confermata la misura, annuncia di essere pronto a liquidare l’indennità ai richiedenti risultati già in possesso dei requisiti previsti nel Cura Italia.
A chi è già stato pagato il bonus 600 euro di aprile
A due giorni dalla pubblicazione del decreto Rilancio Italia, l’Istituto, che si trova anche a fare i conti con una possibile multa da 20 milioni di euro per fuga di dati, fa sapere di aver completato le operazioni di pagamento della seconda rata, quella di aprile, delle indennità 600 euro a favore dei lavoratori autonomi, dei collaboratori e degli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Completate anche le operazioni di pagamento a favore degli operai a tempo determinato dell’agricoltura, con seconda rata dell’indennità fissata dalla legge nella misura di 500 euro.
Ieri, 21 maggio, 1.400.000 pagamenti sono stati accreditati sui conti correnti e sulle carte dotate di Iban dei beneficiari. I pagamenti accreditati riguardano:
957mila lavoratori autonomi;
239mila operai agricoli a tempo determinato;
106mila professionisti titolari di partita Iva e lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
75mila lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.
Altri 400mila vengono accreditati oggi 22 maggio. Gli ulteriori 2.000.000 di pagamenti dovranno aspettare lunedì 25 maggio.
La distribuzione dei pagamenti su tre giornate lavorative si è resa necessaria in considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria nazionale, che consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno.
Allo scopo di favorire la tempestività di liquidazione della seconda rata dell’indennità, il pagamento è stato effettuato attraverso lo stesso strumento di riscossione utilizzato per il pagamento della rata di marzo.
Come avviene il pagamento in contanti
Il pagamento in contanti per i 190mila lavoratori che, all’atto della domanda inviata ad aprile scorso hanno scelto questa modalità di pagamento, avverrà a partire da martedì 26 maggio, quando saranno pagate le prime 74mila richieste. Mercoledì 27 maggio toccherà ad altre 19mila e giovedì 28 maggio alle ultime 97mila.
Per riscuotere la rata del bonus di aprile, questi lavoratori potranno recarsi presso qualsiasi sportello postale del territorio nazionale, muniti necessariamente della comunicazione che riceveranno da Poste Italiane, oltre che del documento di identità e di un documento attestante il proprio codice fiscale.
Le novità del decreto Rilancio per il bonus 600 euro
Per i lavoratori autonomi dello spettacolo, come precisato dal ministro dell’Economia Gualtieri, il decreto Rilancio Italia ha previsto l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’indennità a tutti coloro che nel 2019 hanno avuto almeno 7 giornate assicurate e un reddito inferiore a 35mila euro e ha introdotto, oltre alla seconda rata (aprile), anche una terza rata di pari importo (600 euro) per il mese di maggio.
Sul piano procedurale, il decreto ha stabilito che il diritto alla seconda e terza dell’indennità sia subordinato alla verifica dell’assenza di un rapporto di lavoro subordinato o di un trattamento pensionistico al 19 maggio scorso. Pertanto, l’Istituto è tenuto a processare i controlli anche per le domande pervenute ad aprile e, successivamente, potrà disporre i relativi pagamenti della seconda e terza rata.
Come verificare o modificare la domanda
Per quanto riguarda il Bonus 600 euro di aprile, i beneficiari riceveranno il consueto SMS di notifica. Sarà possibile verificare il pagamento eseguito dall’Inps anche accedendo alla sezione “Pagamenti” del Fascicolo previdenziale del cittadino (con codice fiscale e PIN, SPID, CIE o CNS), selezionando nel menu del servizio le voci “Prestazioni>Pagamenti”. Per verificare lo stato della vostra richiesta qui trovate tutte le info.
Coloro che hanno già presentato la domanda possono comunque accedere al servizio indennità COVID-19 con il codice fiscale e le proprie credenziali (PIN, SPID, CIE, CNS e anche PIN semplificato) per la consultarne gli esiti, modificare la modalità di pagamento o rinunciare, come indicato nel tutorial aggiornato.
Entro la fine del mese sarà pubblicata la versione aggiornata del servizio per consentire l’invio della domanda alle nuove categorie di lavoratori incluse dal decreto del 30 aprile 2020: lavoratori stagionali di settori diversi dal turismo, intermittenti, lavoratori autonomi occasionali senza partita IVA con contratti di lavoro occasionale, venditori a domicilio.