INPS: le scuse di Conte
L’Italia ora è pronta ad entrare nella fase 2 che comincerà ufficialmente il 4 maggio. Pochi giorni fa il Premier Conte ha indetto una conferenza stampa per parlare proprio della nuova fase a cui la nostra nazione si sta preparando.
Nel corso del suo discorso, durato circa 30 minuti, Conte si è anche scusato per i ritardi nei pagamenti di alcune prestazioni come la cassa integrazione, spiegando che l’INPS ha dovuto sostenere un’importante mole di lavoro. L’INPS, infatti, in questi ultimi due mesi, ha dovuto trattare ben 11 milioni di prestazioni assistenziali che, solitamente, verrebbero lavorate in circa 5 anni.
Bonus INPS, più fondi post Cura Italia
In questa conferenza, il Premier ha spiegato anche che con l’introduzione del Decretp aprile ci saranno più fondi sia per gli autonomi che per le fasce più fragili.
I bonus destinati ad autonomi, professionisti e P. IVA sarà rinnovato e ci saranno dei sussidi anche per le imprese con meno di 10 dipendenti.
Nel mese di marzo, il Decreto Cura Italia ha erogato un bonus da 600€, ricevuto da tutti gli autonomi che nel 2018 hanno avuto un reddito fino a 50mila euro, che hanno potuto dimostrare di aver subito un calo del fatturato nel primo trimestre del 2020 pari ad almeno il 33% rispetto allo stesso trimestre del 2019.
Bonus INPS da 600 ad 800€
Il bonus INPS verrà rinnovato per altri due mesi e, in più, avrà un aumento dell’importo: per i titolari di P. IVA, la parte di fondo perduto non sarà più di 600€, ma dovrebbe aumentare fino a 700/800€.
Il Viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, ha dichiarato: “Si stanno cercando le risorse ad hoc in modo da destinarle a quelli meno ricchi. Chi ha una dichiarazione dei redditi molto alta, non credo che ne abbia totalmente bisogno nel breve”.
Il bonus con un click
Conte ha fatto sapere che la procedura per la richiesta del bonus sarà semplificata: per chi ha già avuto il bonus 600€, il rinnovo avverà in maniera quasi automatica grazie ad un semplice click.
Questa nuova procedura sarà valida solo per i rinnovi, in caso di prima richiesta, invece, l’utente dovrà attenersi al normale iter. La nuova procedura servirà per rendere più semplice il tutto e poi per accelerare i tempi, visti i ritardi che ci sono stati nel mese di aprile.
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