Stanno arrivando i pagamenti per i Bonus da 600 euro, come riporta trendonline.com, ma dovrebbe esserci la conferma anche dell’aumento a 800 euro per i lavoratori.
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Il bonus 600 euro che è stato riconosciuto, per il mese di marzo del 2020, a lavoratori autonomi e partite Iva, con ragionevole certezza sarà incrementato ad 800 euro con il decreto aprile del Governo che è atteso nei prossimi giorni.
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Bonus Inps da 600 a 800 euro, è chiaro che non bastano
E se 600 euro erano pochi per le piccole attività imprenditoriali, 200 euro in più faranno sicuramente comodo ma rischiano di essere insufficienti per tante partite Iva che, dopo il lockdown, rischiano di perdere le commesse.
Soldi a fondo perduto per le PMI, dai crediti di imposta agli sconti sulle bollette
Ecco allora che, come riportato dal sito notizieora.it, il Governo starebbe pensando, per PMI, liberi professionisti e partite Iva, allo stanziamento di altre risorse, ed in particolare di soldi a fondo perduto riconosciuti con formule che spaziano dal credito di imposta sui canoni di locazione, agli sconti sulle bollette. Le attività imprenditoriali beneficiarie di questi contributi potrebbero essere 4 milioni circa.
Contributi agli imprenditori proporzionali alla perdita di fatturato
Pure Repubblica.it conferma da un lato che l’Inps è al lavoro per il bonus 800 euro, e dall’altro che il Governo intende stanziare complessivamente 10 miliardi di euro a fondo perduto, per artigiani, commercianti e micro imprese, proprio per pagare affitti e bollette. Si stima che il contributo concesso sarà pari, in proporzione, alla perdita di fatturato causata dall’emergenza coronavirus.
I contributi a fondo perduto saranno validi a copertura dei costi fissi dei mesi di aprile e maggio 2020. Con la speranza che questi aiuti siano concessi senza lungaggini burocratiche ed intoppi così come è successo non solo con il bonus 600 euro, ma pure con la cassa integrazione.