INPS, Bonus fino a 6000 euro per 4 anni: chi lo avrà subito giovani under 36 e donne

Sulla scia di alcuni provvedimenti già adottati nel corso del 2020 dal Governo Conte, anche la legge n. 178 del 30 dicembre 2020, più comunemente, come riporta trendonline.com, nota come legge di bilancio 2021, contiene una serie di misure per il sostegno e il rilancio dell’economia.

Bonus Inps per alcun categorie di lavoratori
Particolare attenzione è rivolta al mercato del lavoro, con interventi finalizzati ad agevolare l’assunzione di categorie ben precise di lavoratori, come l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

In altre parole si tratta di un bonus Inps riconosciuto per le assunzioni riguardanti i giovani e le donne in via sperimentale.

Bonus Inps fino a 6.000 euro per l’assunzione di giovani under 36
In particolare, il comma 10 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2021, prevede un incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti da determinato a indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022.

Il bonus in questione è riconosciuto per le assunzioni di giovani under 36, cioè per coloro ch non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età alla data della prima assunzione incentivata.

L’incentivo consiste nell’esonero contributivo nella misura del 100% per un periodo massimo di 3 anni e nel limite massimo di 6.000 euro all’anno.

In altre parole chi assume un giovane di età inferiore ai 36 anni con un contratto a tempo determinato, può beneficiare di un bonus fino a 18.000 complessivi in 3 anni, visto che gli viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali all’Inps.

Bonus Inps fino a 4 anni: ecco per chi
Il bonus in questione è esteso fino ad un massimo di 4 anni nel caso di assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Da evidenziare che l’esonero dal versamento dei contributi Inps è riconosciuto a quei datori di lavoro che non procedano nei 6 mesi precedenti l’assunzione e nei 9 mesi successivi, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.

Bonus Inps: fino a 6.000 euro per assunzione di donne nel 2020-2021
Come anticipato prima, il bonus Inps fino a 6.000 euro all’anno è previsto anche per le assunzioni di donne lavoratrici effettuate nel biennio 2021-2022, secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2021.

Come ripreso dall’Inps nella circolare n. 32 del 22 febbraio 2021, chi assume donne quest’anno e il prossimo, beneficia dell’esonero contributivo nella misura del 100%, per un importo massimo di 6.000 euro annui.

Secondo quanto si legge al comma 17 della legge di bilancio 2021, “le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti.

Per i dipendenti a tempo parziale, il calcolo è ponderato in base al rapporto tra le ore pattuite e il normale orario di lavoro a tempo pieno).

Bonus Inps per donne lavoratrici svantaggiate: ecco quali sono
Come spiegato nella circolare Inps n. 32 del 22 febbraio 2021, il bonus fino a 6.000 euro all’anno è riconosciuto all’assunzione di donne lavoratrici svantaggiate.
Rientrano in questa categori:

le donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi,

le donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi,

le donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi,

le donne di qualsiasi età, ovunque residenti, e disoccupate da almeno 24 mesi.

Bonus Inps per assunzioni donne: per quali rapporti di lavoro?
Il bonus Inps sotto forma di esonero contributivo è riconosciuto per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato e per le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

L’incentivo spetta anche in caso di part-time e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro.