INPS, Domanda Cassa Integrazione Ordinaria: chi può accedere

In seguito alla pandemia del Coronavirus, lo stato ha inserito tre possibili soluzioni, contenute nel decreto Cura Italia, per imprenditori che hanno necessità della Cassa integrazione.
In una Conferenza Stampa il Premier Conte ha assicurato la possibilità di ottenerla entro e non oltre Pasqua. 

Gli ammortizzatori sociali saranno di tre categorie :

– Cassa Integrazione Ordinaria: per aziende che si trovano in CIGO (Cassa Integrazione Guadagno Ordinaria)
– Assegno ordinario del fondo di integrazione salariale: per aziende con più di cinque dipendenti esclusi dal CIGO
– Cassa integrazione in deroga: Per le aziende con anche un solo dipendente escluse dalle categorie CIGO

Verrà consentito l’accesso semplificato e un periodo di massimo 9 settimane, conferma l’INPS che sta già lavorando alle future domande.

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La convenzione frutto di un accordo tra sindacati e imprese, sottoscritta dal ministro del lavoro Nunzia Catalfo  consente agli istituti di credito di anticipare fino ad un massimo di 1400 euro. Le banche anticiperanno le somme e saranno poi rimborsate direttamente dall’INPS.

In questo caso il lavoratore non dovrà fare nulla. Le banche intercetteranno il suo IBAN dove potrà ricevere le somme calcolate. I Sindacati si sono battuti affinché sul lavoratore non verranno gravati costi di gestione di nessun tipo. Una operazione a detta di Annamaria Furlan Cisl già sicura.

Nel dettaglio il modulo può essere reperito online, e il lavoratore dovrà accertarsi che la propria banca aderisca all’iniziativa. In caso contrario, dovrà rivolgersi ad un altra banca.

Il lavoratore richiedente dovrà certificare la sospensione della sua attività tramite l’azienda e richiedere l’inserimento nella cassa integrazione Il prestito di 1400 euro si estingue nel momento in cui l’INPS effettua il versamento alla Banca di riferimento

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Una sintesi di chi può fare domanda:

– Imprese e industrie di trasporti e manifatturiere, estrattive, di istallazioni di impianti, produzione di energia, acqua e gas;

-Cooperative di produzione e lavoro che svolgono attività lavorativi nelle imprese industriali, ad eccezioni delle categorie cooperative elencate dal D.P.R 602/1970;

-Imprese di industria boschiva, forestale e del Tabacco;

-Cooperative agricole, zootecniche e consorzi che esercitano attività di manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli per i soli dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;

-Imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film e di sviluppo e stampa di pellicola cinematografica;

-Imprese industriali per la frangitura delle olive per conto terzi;

-Imprese  produttive di calcestruzzi preconfezionati;

-imprese addette agli impianti elettrici e telefonici;

-imprese addette all’armamento ferroviario;

-Imprese industriali degli enti pubblici, salvo il caso in cui il capitale sia interamente di proprietà pubblica;

-Imprese industriali e artigiane di edilizia e affini;

-imprese industriali esercenti attività di escavazione e materiale lapideo;

-imprese artigiane che svolgono attività di escavazione con esclusione di quelle che svolgono strutture ed escavazione.

La domanda può essere presentata con le solite modalità telematiche, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 di Agosto 2020 per una durata massima di 9 settimane usando la nuova causale denominata Covid 19 Nazionale.

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Le aziende, tramite le semplificazioni previste

-Non dovranno dare alcuna prova in ordine alla transitorietà dell’evento e alla ripresa dell’attività lavorativa;
-non devono dimostrare la sussistenza del requisito di non imputabilità dell’evento stesso all’imprenditore o ai lavoratori;
-Non devono redigere e presentare in allegato alla domanda la relazione tecnica, ma solo l’elenco dei lavoratori beneficiari;
-Possono chiedere l’integrazione salariale per Emergenza Covid 19 nazionale, anche se hanno già presentato domanda o sono in corso di autorizzazione.

Agevolazioni previste per le aziende CIGO dal Cura Italia

-il periodo di CIGO covid 19 non va computato con un limite delle 52 settimane nel biennio mobile; 

-I periodi autorizzati sono neutralizzati in caso di successive richieste;

non serve ai lavoratori il requisito di anzianità di 90 giorni di effettivo lavoro unico requisito essere dipendente dell’azienda richiedente alla data del 23 febbraio 2020;

-La scadenza domanda CIGO è alla fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione dell’attività lavorativa;

Non possono presentare domanda CigD covid 19 i seguenti SOGGETTI ESCLUSI:

-Datori di lavoro Domestico

-Datori di lavoro che possono accedere alla CIGO o alle prestazioni garantite dal FIS e dai fondi di solidarietà;

-Lavoratori assunti dopo il 23 febbraio 2020.

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A chi spetta la cassa integrazione in deroga Covid 19 Nazionale?

-Ai beneficiari CICG Spetta il trattamento d’integrazione salariale e la contribuzione figurativa, più oneri accessori (anf)

-Per i soli lavoratori del settore agricolo, per le ore di fruizionie di CIGD, nei limiti previsti, il trattamento è equiparato a “Lavoro” ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola.

 

La prestazione è concessa con decreto delle regioni e delle province autonome interessate, le quali provvedono anche alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge.
Le domande devono essere presentate esclusivamente alle regioni interessate. Le regioni inviano all’Inps per via telematica tramite il sistema informativo dei percettori (SIP)
Il pagamento è diretto e il datore di lavoro deve inoltrare il modello Sr 41

I beneficiari del Fondo di integrazione salariale (FIS) sono i lavoratori Dipendenti o assunti con contratto di apprendistato professionalizzante fatta eccezione di dirigenti e lavoratori a domicilio, o impiegati presso datori di lavoro che hanno più di cinque dipendenti.
Lo sono anche i datori di lavoro che hanno in corso un assegno di solidarietà.

La domanda può essere presentata entro la fine del 4 mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività, esclusivamente per via telematica avvalendosi del sito Inps alla voce ” servizi per aziende  e consulenti con opzione “CIG e fondi di solidarietà” selezionando la causale “Emergenza Covid 19 nazionale”.