Da giovedì 1° ottobre 2020 il Pin Inps è definitivamente in pensione: al suo posto ora c’è lo SPID, il Sistema pubblico di identità digitale che permette, come riporta quifinanza.it, di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Per gli attuali possessori di Pin il passaggio allo SPID avverrà gradualmente.
SPID (qui il sito ufficiale) è completamente gratuito e garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.
L’identità SPID è rilasciata dai cosiddetti Gestori di Identità Digitale (Identity Provider), soggetti privati accreditati da AgID che forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti.
Quali documenti servono per avere lo SPID
Ciascuno può richiedere l’identità SPID al gestore che preferisce e che più si adatta alle proprie esigenze. Il gestore, dopo aver verificato i dati, emette l’identità digitale, rilasciando le credenziali personali.
Quali documenti servono per richiedere lo SPID:
un indirizzo e-mail
il numero di telefono del cellulare usato normalmente
un documento di identità valido, uno tra: carta di identità, passaporto, patente (durante la registrazione può essere necessario fotografarli e allegarli al form che compilerete)
la tessera sanitaria con il codice fiscale (durante la registrazione può esser necessario fotografarli e allegarli al form che compilerete), oppure solo il codice fiscale se residenti all’estero.
I passaggi per ottenere lo SPID
Per poter ottenere lo SPID è necessario seguire i 3 step indicati sul sito ufficiale:
inserimento dei dati anagrafici
creazione delle credenziali SPID
riconoscimento
I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
SPID, l’elenco dei provider
Gli Identity Provider forniscono diverse modalità di registrazione gratuitamente o a pagamento e i rispettivi SPID hanno diversi livelli di sicurezza.
In particolare, si consiglia di fare attenzione a questi parametri:
scegliete la modalità di riconoscimento che vi risulta più comoda: di persona, tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE) (sono accettate solo le Carte d’Identità Elettroniche 3.0, ovvero quelle che non hanno la banda ottica sul retro della tessera in plastica), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam;
scegliete sulla base del livello di sicurezza di SPID che vi serve;
se siete già clienti di uno degli Identity Provider, potreste avere un sistema di registrazione semplificato;
se siete cittadini italiano residenti all’estero, fate attenzione a chi offre il servizio per l’estero.
I Provider accreditati sono i seguenti:
Aruba
Infocert
Intesa
Namirial
Poste
Register
Sielte
Tim
Lepida.
Qui trovate tutte le info su come richiedere lo SPID anche senza Identity e cosa fare se si perdono le credenziali di accesso.