Stanno arrivando i Bonus 600 euro, come riporta trendonline.com, per i lavoratori che fanno richiesta domanda.
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Buone notizie per i lavoratori con partita Iva: il famoso e tanto atteso bonus 600 euro andrà anche ai professionisti. Gli eterni dimenticati. Quelli che nel corso di questa emergenza sanitaria hanno pagato dazio al lockdown come tutti gli altri lavoratori, ma a cui non è stato riservato alcunché. Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, ha spiegato che il Ministero del Lavoro con il Mef starebbe preparando il decreto attuativo che permetterebbe alle casse previdenziali private di poter erogare il bonus 600 euro già nei prossimi giorni, ma anche la rata successiva di 1.000 euro.
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Gualtieri ha poi colto l’occasione per sottolineare che l’indennità riguarda anche i professionisti, non solo e soltanto gli altri lavoratori con partita Iva. Ma soprattutto, secondo Gualtieri, la platea si sarebbe allargata a molte migliaia di professionisti che in precedenza non erano riuscite ad accedere al sussidio, mentre ora lo potranno fare.
Partita Iva: professionisti gli eterni dimenticati dai bonus
Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha voluto ribadire che è necessario fornire adeguati sostegni a tutti, per non lasciare indietro nessuno. Secondo Gualtieri questa è stata:
fondamentale dare adeguati sostegni per non lasciare indietro nessuno: questa è stata fin dall’inizio una precisa scelta politica del Governo, che crediamo avrà un impatto positivo sull’andamento dell’economia, sull’evoluzione del Pil e sulla capacità di ripresa, anche se per prudenza non abbiamo quantificato l’auspicabile impatto positivo sul Pil di questo decreto.
Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro, ha confermato le parole del collega di Governo e ha chiarito che il bonus 600 euro di aprile e maggio sarà riconosciuto anche ai liberi professionisti con cassa previdenziale privata. Un passo avanti per rendere tutto il popolo della partita Iva uguale davanti alla crisi economica innescata dal coronavirus. Ricordiamo, infatti, che si era creato un piccolo caso intorno al bonus 600 euro e sull’indennità prevista per i liberi professionisti, come avvocati, architetti e commercialisti.
In altre parole nel nuovo testo del Decreto Rilancio si sarebbe previsto che ai titolari di partita Iva, iscritti ad un ordine professionale con una propria cassa previdenziale, che abbiano percepito il bonus 600 euro a marzo non riceverlo ad aprile e a maggio.
Bonus 600 euro: tutto a posto adesso?
Ovviamente la lacuna aveva alzato un polverone. Il Governo ha dovuto immediatamente correre ai ripari e correggere la svista: adesso il bonus 600 euro arriverà anche a quei lavoratori con partita Iva, iscritti ad un albo professionale con una cassa previdenziale autonoma. La dimenticanza rischiava di far rimanere a bocca asciutta qualcosa come 500mila professionisti. Al contrario, invece, non c’è stato alcun dietrofront per quanto riguarda i contributi a fondo perduto.
Al momento, comunque, non è ancora chiaro quale possano essere i criteri con i quali sarà ripartito il Fondo per il reddito di ultima istanza, né quali potrebbero essere i criteri per la sua assegnazione. A prevederlo sarà un decreto Interministeriale di prosisma pubblicazione. Sulla propria pagina Facebook, la Catalfo ha scritto:
Voglio fare chiarezza su una questione importante che coinvolge circa 500mila lavoratori: il bonus di 600 euro per i professionisti iscritti alle casse di previdenza privata che l’hanno già percepito a marzo verrà erogato anche per i mesi di aprile e maggio. L’art. 44 del Decreto Cura Italia conteneva, infatti, anche le risorse per le indennità di lavoratori stagionali, intermittenti, prestatori d’opera, lavoratori porta a porta che nel Decreto Rilancio sono stati inseriti in un’altra norma (art. 78). Nei prossimi giorni emanerò il decreto interministeriale che assegnerà alla casse le risorse necessarie. Stiamo lavorando con impegno per garantire sostegno e tutele alle categorie più colpite dall’emergenza Coronavirus.
Professionisti e contributo a fondo perduto
I professionisti devono comunque mettersi il cuore in pace. A loro arriverà solo e soltanto il bonus 600 euro, e non arriverà nulla per quanto riguarda i contributi a fondo perduto. A chiarilo ci ha pensato Roberto Gualtieri che ha sottolineato che i professionisti sono persone e sono esclusi dal contributo a fondo perduto perché non sono imprese.
Gualtieri ha poi parlato dei problemi relativi alla Cassa Integrazione:
Sappiamo che sulla Cig ci sono state delle criticità, soprattutto per la cassa in deroga per i ritardi in alcune zone del Paese; siamo intervenuti in modo molto incisivo insieme alla conferenza delle Regioni per snellire le procedure. Invito le Regioni a mettere a disposizione le liste delle aziende per cui è stata autorizzata la cassa integrazione.