I percettori del reddito di cittadinanza dovranno attendere ancora solo pochi giorni per ricevere, trendonline.com, il pagamento di dicembre.
Reddito di cittadinanza: pagamento dicembre prima di Natale?
Al pari di quanto accaduto nel 2019, quando la ricarica dell’ultimo mese dell’anno è stata fatta prima di Natale ai beneficiari, anche quest’anno dovrebbe accadere lo stesso.
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Al posto del giorno 27, data più o meno fissa di ogni mese, a dicembre l’erogazione del reddito di cittadinanza dovrebbe avvenire già la prossima settimana tra il 21 e il dicembre.
Reddito di cittadinanza: dicembre pagato in questi giorni. Ecco a chi
Ci stiamo riferendo a quanti ricevono abitualmente il sussidio ogni mese, mentre chi lo ha chiesto per la prima volta novembre, proprio in questi giorni ha potuto ritirare la card presso uno degli uffici di Poste Italiane, con la prima ricarica mensile già fatta.
Sempre in questi giorni si sta liquidando il beneficio a coloro che lo hanno visto scadere ad ottobre e che a novembre non hanno ricevuto alcuna ricarica.
Come è noto, una volta trascorso il periodo di 18 mesi, il reddito di cittadinanza scade e può essere rinnovato per un nuovo periodo della stessa durata, a patto di osservare un mese di sospensione.
A dicembre quindi prende il via il secondo periodo del reddito di cittadinanza per coloro ai quali è scaduto ad ottobre.
Reddito di cittadinanza: chi non lo prenderà questo mese
L’ultimo mese dell’anno sarà invece triste e doloroso per i percettori che hanno visto scadere il beneficio a novembre.
Questi soggetti infatti hanno la possibilità di presentare la richiesta di rinnovo a dicembre, ma riceveranno il pagamento solo a metà gennaio.
Quest’ultimo mese dell’anno quindi resta scoperto, visto che non sarà erogato il reddito di cittadinanza a coloro che hanno terminato a novembre i 18 mesi relativi alla durata del sussidio.
La sospensione di un mese per la ricarica mensile appare decisamente gravosa in un momento particolare e difficile come quello che stiamo vivendo.
Anche alla luce del contesto attuale più di qualcuno si è interrogato sulla possibilità che la sospensione di un mese prima del rinnovo potesse saltare.
Reddito di cittadinanza: a dicembre salta stop di un mese per rinnovo?
Dal momento che fino ad oggi non c’è stata alcuna indicazioni in merito da parte dell’Inps o di esponenti del Governo, a partire da Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro, è bene mettersi l’anima in pace.
La sospensione di un mese per il reddito di cittadinanza sarà valida anche a dicembre e con ogni probabilità anche per gli inizi del 2021, quando si dovrebbe però mettere mano ad una riforma del sussidio che necessita di un tagliando, come rimarcato di recente dallo stesso premier Conte e da uno dei principali sostenitori, Luigi di Maio, attualmente Ministro degli Esteri.
Qualcosa dunque potrebbe cambiare e si spera anche in tempi brevi, in modo da rendere ancora più efficace questo strumento di lotta alla povertà.
Alleanza contro la povertà chiede eliminazione mese sospensione
A chiedere a gran voce l’eliminazione del mese di sospensione per quanti hanno diritto al rinnovo del reddito di cittadinanza è Alleanza contro la povertà.
Quest’ultima raggruppa un insieme di soggetti sociali tra cui associazioni, rappresentanze dei comuni e delle regioni, enti di rappresentanza del terzo settore e sindacati, già nelle scorse settimane ha presentato al Governo una serie di proposte per rivedere il reddito di cittadinanza.
Tra le 8 richieste c’è anche quella di “Eliminare la sospensione di un mese nell’erogazione del RdC per coloro che hanno diritto al rinnovo”.
Già a metà ottobre Alleanza contro la povertà aveva diffuso una nota segnalano che “Nei prossimi mesi saranno altre centinaia di migliaia le famiglie che si vedranno interrompere il Reddito di Cittadinanza, pur restando nei parametri economici per riceverlo, così come è e sarà drammaticamente crescente il numero di persone che vedrà la propria condizione di vita peggiorare per le conseguenze economiche e sociali della crisi“.
L’auspico è che la richiesta di Alleanza contro la povertà non cada nel vuoto e che sia effettivamente accolta quanto prima dal Governo, segnando così un’importante svolta per il reddito di cittadinanza e in particolare per i suoi beneficiari.