L’importo del reddito di cittadinanza spettante ad un nucleo familiare è calcolato nel seguente modo: per il richiedente, come riporta quifinanza.it, vengono riconosciuti 500 euro, per ogni componente aggiuntivo presente nel nucleo familiare vengono riconosciuti ulteriori 200 euro per ogni componente maggiorenne e ulteriori 100 euro per ogni componente del nucleo minorenne.
In ogni caso, e questo va sempre tenuto presente, le cifre di cui parliamo sono valide solo per nuclei familiari a reddito zero e con ISEE pari a zero, in tutti gli altri casi il reddito prodotto si sottrae dall’importo spettante.
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Così per un richiedente singolo il massimo spettante è di 500 euro (780 euro se paga l’affitto o 650 euro se paga il mutuo della casa in cui vive).
Per nuclei familiari composti da più di una persona gli importi spettanti (a cui eventualmente vanno aggiunti 280 euro se in affitto e 150 euro se si paga il mutuo della casa di abitazione) sono, a titolo di esempio:
600 euro per richiedente e un componente minore
700 euro per richiedente e 2 componenti minori, o per richiedente e 1 componente maggiorenne
800 euro per il richiedente e 3 componenti minori, oppure per richiedente e 1 componente maggiorenne e uno minorenne;
900 euro per richiedente con 2 componenti maggiorenni, oppure per richiedente con 1 componente maggiorenne e 2 minorenni.
1000 euro per richiedente e 2 componenti maggiorenni e uno minorenne, oppure per richiedente con 1 componente maggiorenne e 3 minorenni
Nel suo caso, quindi, per 3 componenti adulti (di cui uno è richiedente) e un minorenne la cifra spettante è di 1000 euro mensili a cui, probabilmente si somma mutuo o affitto ma viene detratta qualche entrata avuta dal nucleo familiare.