Come già preannunciato, come riporta trendonline.com, il mese di settembre sarebbe stato foriero di alcune importanti novità per il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: quando arriva il pagamento a settembre
La più rilevante riguarda senza dubbio la scadenza del sussidio per quanti lo ricevono dal primo mese utile, ossia da aprile 2019, essendo giunta la scadenza dei 18 mesi quale durata massima della misura tanto voluta dal Movimento 5 Stelle.
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Nei prossimi giorni Poste Italiane provvederà a ricaricare la PostePay RdC ai beneficiari, segnalando che il pagamento questo mese dovrebbe avvenire leggermente in ritardo.
Di solito l’appuntamento è per il giorno 27, ma visto che a settembre cade di domenica, bisognerà attendere con buona probabilità lunedì 28 per ricevere la ricarica, non essendo state date al momento disposizioni di un eventuale anticipo.
Reddito di cittadinanza in scadenza a giorni: ecco per chi
Come detto prima, il pagamento in arrivo a giorni sarà l’ultimo per molto beneficiari e precisamente per il 30% di loro.
Ci riferiamo a quanto hanno ricevuto il sussidio per la prima volta ad aprile 2019, visto che per loro il reddito di cittadinanza decade ora automaticamente, essendo stato raggiunto il limite dei 18 mesi.
Il sussidio può essere chiesto una seconda volta e quindi si ha diritto a riceverlo per altri 18 mesi, a patto di essere in possesso dei requisiti.
Al momento c’è non poca confusione sulla domanda di rinnovo, visto che non è stata ancora diffusa un’apposita circolare dall’Inps con precise indicazioni in merito.
Reddito di cittadinanza: domanda di rinnovo dopo un mese di stop
In attesa di questa comunicazione ufficiale, si fa riferimento al decreto 4/2019, nel quale si legge che il reddito di cittadinanza può essere chiesto nuovamente solo dopo che sia trascorso un mese dalla decadenza, ossia dalla scadenza dei primi 18 mesi.
Proprio la tempistica relativa alla presentazione della nuova domanda può creare situazioni molto differenti in base al momento in cui viene richiesto il rinnovo.
Reddito di cittadinanza: rinnovo a ottobre o novembre? Cosa cambia
Dovendo trascorrere un mese di fermo prima del rinnovo, bisognerà attendere la fine del prossimo mese e precisamente il 28 ottobre per presentare la nuova domanda, a patto che il pagamento di settembre sia confermato per il giorno 28.
Se il rinnovo sarà richiesto nelle ultime giornate di ottobre, allora la prima mensilità sarà percepita già a novembre, visto che il decreto 4/2019 prevede che il reddito di cittadinanza decorre dal mese successivo a quello della richiesta.
In sostanza, chi chiederà il rinnovo entro fine ottobre, di fatto rimarrà quasi due mesi senza sussidio rispetto all’ultimo pagamento di fine settembre.
Tempi ancora più lunghi invece per quanti non dovessero riuscire a presentare la richiesta di rinnovo entro ottobre, slittando magari ai primi giorni di novembre.
In tal caso infatti, il reddito di cittadinanza ripartirà a dicembre, con la prima ricarica del rinnovo che arriverà presumibilmente qualche giorno prima di Natale, in linea con quanto accaduto lo scorso anno.
Reddito di cittadinanza: fare in fretta domanda di rinnovo. Dove?
Facile dunque capire come un semplice ritardo di qualche giorno nella presentazione della domanda farà allungare e non di poco il tempo in cui si rimarrà senza sussidio, visto che con la richiesta di rinnovo a novembre passeranno circa 3 mesi senza ricevere un soldo.
Il consiglio dunque è di attivarsi quanto prima in modo da ridurre al massimo i tempi di attesa per ricevere le nuove mensilità legate al rinnovo del sussidio.
Da ricordare che il rinnovo del reddito di cittadinanza non avviene in modo automatico, ma è necessario presentare una nuova domanda direttamente sul sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it, oppure sul sito dell’Inps, o in alternativa rivolgendosi ad un Caf o ad un ufficio di Poste Italiane.
Per chiedere il rinnovo del reddito di cittadinanza sarà sufficiente presentare il modello ISEE aggiornato al 2020 e il modulo SR180.