INPS, Reddito di Emergenza: anche per quelli che hanno Reddito di Cittadinanza come fare domanda e richiederlo

Stanno arrivando i Bonus 600 euro, come riporta money.it, per i lavoratori che richiedono Reddito di Emergenza.

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Il decreto Rilancio è qui. Il testo ufficiale discusso dal CdM e presentato mercoledì sera dal premier Giuseppe Conte in conferenza stampa contiene numerose misure, novità e bonus a sostegno del reddito, per lavoratori e famiglie e per le imprese: 55 miliardi di euro per l’inizio della ripartenza economica dell’Italia.

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Il testo del decreto Rilancio è assai vasto: 256 articoli per 464 pagine. Parte delle misure previste sono un aggiornamento del decreto Cura Italia – come il bonus 600 euro per le Partite IVA, cassa integrazione e congedo parentale COVID-19 – altre sono delle vere e proprie novità – come l’abolizione dell’IRAP, il reddito di emergenza, il bonus bici e bonus vacanze, i finanziamenti a fondo perduto e l’ecobonus al 110%, insieme a molte altre illustrate di seguito.

Data la vastità delle novità annunciate, Money.it ha raccolto nelle seguenti aree temaniche le misure più importanti, attesa da tempo da cittadini e imprese, all’interno del dl Rilancio:

lavoro e sostegno del reddito;
famiglie;
imprese;
turismo;
mobilità;
ristrutturazioni.
L’ufficialità vera e propria sul testo del decreto Rilancio arriverà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista già nella giornata di giovedì o venerdì.

Di seguito, la versione finale del testo di bozza in pdf del dl Rilancio discussa nel pomeriggio di mercoledì 13 aprile in sede di Consiglio dei Ministri, contenente gli stessi dettagli discussi da Conte in conferenza stampa poche ore dopo.

Bonus partite IVA da 600 a 1.000 euro

Art.89 nel testo del decreto Rilancio
“Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”
Tra le novità più attese all’interno del decreto Rilancio spicca il bonus per le partite IVA, rinnovato a 600 euro, 1.000 nel caso in cui si dimostrasse di aver registrato perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019.

Per approfondire: Bonus 600 euro diventa da 1.000 euro, tutti i dettagli
Proroga cassa integrazione
Art. 72 nel testo del decreto Rilancio
“Modifiche all’articolo 20 in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale per le aziende che si trovano già in Cassa integrazione straordinaria”
La cassa integrazione viene prorogata di ulteriori 5 settimane, per chi abbia già fruito delle 9 precedenti, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020.
È possibile altresì richiedere ulteriori 4 settimane per il periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

Per approfondire: Cassa integrazione prorogata: novità nel decreto Rilancio
Proroga Naspi e DIS-COLL
Art.98 nel testo del decreto Rilancio
“Disposizioni in materia di NASPI E DIS- COLL”
A sostegno di chi percepisce l’indennità di disoccupazione, la misura dedicata alla Naspi all’interno del decreto Rilancio prevede la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità scaduta nel periodo compreso dal 1° marzo 2020 al 30 aprile 2020.

Per approfondire: Naspi e Dis-Coll in scadenza, proroga di due mesi dell’assegno di disoccupazione
Stop licenziamenti
Art.83 nel testo del decreto Rilancio
“Modifiche all’articolo 46 in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo”
Novità dedicata ai datori di lavoro, a questi viene fatto divieto di licenziare i propri dipendenti per giustificato motivo oggettivo per un periodo esteso di 5 mesi. Viene inoltre introdotta la possibilità di revoca di licenziamento avvenuto tra il febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, a condizione che venga contestualmente richiesta la cassa integrazione in deroga.

Per approfondire: Licenziamenti sospesi per 5 mesi nel decreto Rilancio
Bonus colf e badanti a 500 euro

Art.90 nel testo del decreto Rilancio
“Indennità per i lavoratori domestici”
A sostegno di colf e badanti che hanno visto diminuire drasticamente il proprio lavoro a causa delle misure di lockdown e distanziamento sociale, il nuovo decreto prevede un bonus di 500 euro al mese per i mesi di aprile e maggio 2020, a patto che non si sia conviventi con il datore di lavoro.
Il requisito indispensabile per poter usufruire del bonus colf e badanti è avere almeno un contratto (nell’ambito dell’apposito CCNL) in essere al 23 febbraio 2020 che preveda lo svolgimento di oltre 10 ore lavorative a settimana.

Per approfondire: Bonus colf e badanti, fino a 600 euro nel decreto Rilancio
Reddito di emergenza
Art.87 nel testo del decreto Rilancio
“Reddito di emergenza”
L’attesissimo reddito di emergenza prevede un sostegno economico per le famiglie che non ne percepiscono già alcuno con un ISEE inferiore a 15.000 euro. La durata del reddito di emergenza è di di due mesi e l’importo del sostegno va da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro. La cifra varia in base al reddito familiare. Il patrimonio mobiliare massimo, risalente al 2019, è fissato a 10.000 euro per poter usufruire del Rem, un limite che viene innalzato di 5.000 per ogni componente del nucleo famigliare oltre il richiedente fino a un massimo di 20.000 euro. Si ricorda che il patrimonio mobiliare è la somma dei risparmi che si hanno da parte (su conto corrente o deposito o investiti). La domanda per il reddito di emergenza è da inoltrare entro giugno 2020.

Reddito di emergenza, importi e requisiti: la bozza del decreto Rilancio
Regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri

Art.110 nel testo del decreto Rilancio
“Emersione di rapporti di lavoro”
I datori di lavoro possono presentare istanza e concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri già presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, ancora in corso. Inoltre, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, possono richiederne uno temporaneo.

Aumento permessi 104
Art.76 nel testo del decreto Rilancio
“Modifiche all’articolo 24 in materia di permessi retribuiti ex articolo 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104”
I giorni spettanti per chi già gode dei permessi previsti dalla Legge 104 vengono addizionati di 12 giorni in totale. Queste giornate addizionali di permesso possono essere svolte nel periodo che va dal 1° maggio al 30 giugno 2020.

Per approfondire: Permessi 104: nuovo incremento di 12 giorni con il Decreto Rilancio
Famiglie

Bonus baby sitter a 1.200
Art.75
“Modifiche agli articoli 23 e 25 in materia di specifici congedi per i dipendenti”
Nel decreto Rilancio si fa spazio il bonus baby sitter, che raddoppia da 600 euro a 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. Lo stesso bonus può essere usato anche per pagare centri estivi o simili.

Per approfondire: Bonus baby sitter 2020: domanda INPS, requisiti e novità decreto Rilancio
Proroga congedo parentale
Art.75 nel testo del decreto Rilancio
“Modifiche agli articoli 23 e 25 in materia di specifici congedi per i dipendenti”
Il decreto Bilancio conferma il congedo parentale retribuito al 50% per i genitori con figli “di età non superiore ai 12 anni”, sino al 31 luglio, per un massimo di 30 giorni, siano essi continuativi o frazionati. Nell’ambito della misura dei congedi parentali COVID-19 non rientrano i congedi orari.

Per approfondire: Congedo parentale COVID-19: 30 giorni in totale fino a luglio nel dl Rilancio
Smart working per i genitori

Art.96 nel testo del decreto Rilancio
“Diritto al lavoro agile”

Lo smart working diventa un diritto per i lavoratori del settore privato con uno o più figli di età inferiore ai 14 anni, anche “in assenza di accordi individuali”, “a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore”, specifica il decreto.
Chi ha figli under 14 può non tornare a lavoro: novità smart working nel Decreto Rilancio

Imprese

Contributi a fondo perduto
Art. 28 nel testo del decreto Rilancio
“Contributo a fondo perduto”
Lo Stato eroga contributi a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

Per approfondire: Contributi a fondo perduto nel Decreto Rilancio: importi e beneficiari
Stop all’IRAP
Art.27 nel testo del decreto Rilancio
“Disposizioni in materia di versamento dell’IRAP”
Abolizione della rata di giugno dell’IRAP (il saldo del 2019 e il primo acconto del 2020) per tutte le imprese che hanno fatturato non più di 250 milioni di euro nel 2019.

Per approfondire: Stop Irap nel decreto Rilancio: requisiti imprese, soggetti esclusi e novità
Bonus bollette
Art. 33 nel testo del decreto Rilancio
“Riduzione degli oneri delle bollette elettriche”
Il nuovo decreto prevede una riduzione delle bollette elettriche per le imprese in riferimento ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020.

Per approfondire: Bonus bollette nel decreto Rilancio: sconti per le partite IVA
Credito d’imposta del 60% per gli affitti
Art. 31 nel testo del decreto Rilancio
“Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, affitto d’azienda e cessione del credito”
Previsto un rimborso delle spese dell’affitto tramite credito d’imposta del 60% nel caso l’impresa abbia fatturato meno di 5 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, anche nel caso di attività di lavoro autonomo. Tale vincolo non è previsto, invece, per le imprese del settore turistico-ricettive, che ne beneficiano in ogni caso.

Per approfondire: Bonus affitto 2020, novità nel decreto Rilancio: come funziona e chi può richiederlo
Proroga scadenze fiscali

Art. 131 nel testo del decreto Rilancio
“Proroga dei termini di ripresa della riscossione dei versamenti sospesi”
Il testo del nuovo decreto prevede lo spostamento delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020:

IVA,
ritenute d’acconto,
contributi previdenziali,
contributi Inail,
atti di accertamento,
cartelle esattoriali e gli avvisi bonari,
rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
Per approfondire: Proroga scadenze fiscali adempimenti nel decreto Rilancio: tutte le novità
Bonus sanificazione
Art.128-bis nel testo del decreto Rilancio
“Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro”
L’articolo in oggetto spiega che “è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti”.

Per approfondire: Bonus sanificazione, credito d’imposta sale al 60% nel decreto Rilancio
Aiuti statali agli stipendi
Art. 65 nel testo del decreto Rilancio
“Aiuti sotto forma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19”
Previste delle sovvenzioni per le aziende con il fine di sostenere il pagamento degli stipendi delle dipendenti, per una durata massima 12 mesi a partire dall’avvio della domanda. L’obiettivo è vietare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione posta dal decreto è che i lavoratori continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa; la sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.

Tra le altre misure adottate per le imprese spicca lo sblocco di debiti della Pubblica Amministrazione (PA) per 12 miliardi di euro, la sospensione della TOSAP per bar e ristoranti (tassa dovuta all’occupazione del suolo pubblico), sconti sugli investimenti per chi decide di puntare su aziende in crisi.

Turismo

Bonus 1.000 euro lavoratori stagionali
Art.89 nel testo del decreto Rilancio
“Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”
Previsto un bonus dell’ammontare di 1.000 euro a maggio per i lavoratori stagionali, il cui rapporto di lavoro è cessato involontariamente tra il 1° gennaio e il 17 marzo 2020.

Per approfondire: Bonus 1.000 euro stagionali nel decreto Rilancio, ma non per tutti: ecco a chi spetta
Fondo per il turismo da 50 milioni di euro
Art.185 nel testo del decreto Rilancio
“Fondo turismo”
«Al fine di sostenere il settore turistico mediante operazioni di mercato, è istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020».

Bonus vacanze
Art.183 nel testo del decreto Rilancio
“Tax credit vacanze”
Il tax credit vacanze concede 500 euro ad ogni famiglia con ISEE inferiore a 40.000 euro da spendere per le proprie vacanze in Italia nel 2020 in strutture ricettive.

Per approfondire: Bonus vacanze 2020, 500 euro nel decreto Rilancio: le novità allo studio

Stop IMU alberghi e stabilimenti
Sospensione del pagamento dell’IMU prima rata, sia quota Stato che quota comune – per gli alberghi e altre strutture ricettive. La scadenza, ricordiamo, era fissata al 16 giugno 2020.

Mobilità

Bonus biciclette e monopattini elettrici
Art.205 nel testo del decreto Rilancio
“Misure per incentivare la mobilità sostenibile”
Il decreto Rilancio prevede un fondo di 120 milioni di euro dedicati al finanziamento di un bonus da 500 euro per chi acquista biciclette, monopattini elettrici o altri mezzi di mobilità sostenibile, incentivando così il minor uso dei mezzi pubblici. Il buono spesa sarà disponibile solo per i cittadini resistenti in un comune con popolazione di oltre 50mila abitanti.
L’importo del bonus non può superare il 60% della spesa sostenuta per l’acquisto ed è valido fino al 31 dicembre 2020.

Per approfondire: Bonus bici e monopattini, fino a 500 euro nel decreto Rilancio: requisiti e come funziona
Rimborso abbonamenti mezzi pubblici

Art.209-duodecies nel testo del decreto rilancio
“Misure di tutela per i pendolari di trasporto ferroviario e TPL”
Previsto un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown.

Per approfondire: Rimborso abbonamento mezzi nel Decreto Rilancio: come richiederlo
Ristrutturazioni

Ecobonus 110% ristrutturazioni
Art.128 nel testo del decreto Rilancio
“Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”
Una detrazione al 110% per lavori di manutenzione e riqualificazione energetica sostenuti dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

 

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