Sembra non avere tregua il sito dell’Inps dopo il sovraccarico di richieste per il Bonus da 600 euro è scattato il caos per scambi di persone e attacchi hacker che hanno portata alla chiusura momentanea.
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Il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico, subito dopo spiega: “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”. Dopo il congelamento, il portale ripartirà con orari differenziati a seconda degli utenti: “Lo riapriremo – dettaglia al Tg1 – dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini”.
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Sito Inps nel caos. Le segnalazioni degli utenti, come riporta repubblica, che raccoglie alcune dichiarazioni: “Accesso ai dati altrui”. Rassicurazioni che però si scontrano con quanto viene segnalato da molti utenti, che oltre a una generalizzata impasse sul portale, dalle 10.30 circa lamentano anche “scambi di persona” con accessi che risultano effettuati con nomi diversi da quelli reali dei richiedenti. Diverse le segnalazioni arrivate in questo senso anche a Repubblica. Il sito – scrive Roberto S. – “fa accedere a pagine personali di contribuenti random, senza chiedere password e mostrando dati personali”. “Nel tentativo di accedere al portale myInps sono rimasta esterrefatta nello scoprire che, dopo aver inserito le mie credenziali, ho acceduto al portale di altri utenti”, scrive Laura B.
Vincenzo T., da Napoli, lamenta lo stesso problema. Il sito dell’Inps, scrive, “fornisce informazioni riservate e dati sensibili di altri utenti”. Intorno alle 12, tentando l’accesso nell’area riservata, si viene indirizzati correttamente verso la propria anagrafica. Ma di nuovo un’ora dopo – intorno alle 13:20 – compare una schermata che in maniera radicale impedisce la navigazione: “Il servizio non è al momento disponibile”, le poche parole che campeggiano su una home page andata completamente in bianco. Dopo qualche minuto ancora, il messaggio diventa: “Al fine di consentire una migliore e piu’ efficace canalizzazione delle richieste di servizio, il sito è temporaneamente non disponibile. Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni”.