INPS – Sospensione contributi: correzione flusso Uniemens, si può

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Novità INPS

Le aziende, da qualche giorno, hanno la possibilità di correggere il flusso Uniemens fino, al massimo, al 20 maggio. INPS ha comunicato i chiarimenti in merito, tramite il messaggio n. 1789 del 28 aprile.

La sospensione dei contributi INPS è stata disposta per poter affrontare l’emergenza COVID-19.

 

Messaggio INPS n. 1789

Facendo riferimento al messaggio n. 1789 del 28 aprile, la sospensione dei contributi può essere applicata da quelle aziende che hanno già dato comunicazione dei dati del flusso Uniemens, in merito ai mesi di febbraio e marzo 2020, con rispettiva scadenza al 31/03 e al 30/04.

Queste date risalgono a prima che uscissero i decreti Cura Italia Liquidità, che hanno stabilito la sospensione dei contributi, vista l’emergenza sanitaria.

In questo messaggio, l’Istituto Previdenziale spiega che le aziende che abbiano inviato il flusso senza relativi codici di sospensione, possono effettuare la ritrasmissione del flusso Uniemens entro, come dicevamo, il 20 maggio 2020.

Ad esempio, le aziende che rientrano nell’art. 62 del decreto 18/2020 Cura Italia, per dichiarazioni relative al periodo di paga con scadenza compresa tra l’8 e il 31 marzo 2020. Non solo, le altre aziende sono quelle che, invece, rientrano nell’art. 18 del decreto 23/2020 – Decreto Liquidità per contributi con riferimento al periodo di paga in scadenza ad aprile e maggio.

 

Codici di sospensione e correzione per committenti

I codici di sospensione che le aziende potranno immettere nel flusso Uniemens da correggere si trovano, per le scadenze di marzo, nella circolare INPS n. 52 del 9 aaprile e, per le scadenze di aprile e maggio, invece, nel messaggio del 24 aprile 2020.

Il messaggio per la correzione dei flussi Uniemens è rivolto anche ai committenti di persone iscritte alla Gestione separata. Anche loro avranno tempo fino al 20/05.

In particolare, per i committenti, per febbraio 2020, chi rientra nell’art. 61, comma 2, Dl 18/2020, bisognerà inserire il  codice 25, per chi, invece, rientra nell’art. 61, comma 5, Dl 18/2020, il codice da inserire dovrà essere il 26. Infine, per chi rientra nell’art. 62, comma 2, Dl 18/2020, dovrà inserire il codice 27.

Per marzo 2020, invece, bisogna fare riferimento al messaggioINPS del 24 aprile.

L’ente di previdenza comunica che la correzione del flusso Uniemens consentirà di controllare quanto poi dovrà versare l’azienda.

 

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