Instagram. Arriva il “non mi piace”, ma il pollice verso non sarà per tutti

Instagram. Arriva il “non mi piace”, ma il pollice verso non sarà per tutti

Ebbene sì, dopo aver fatto capolino su Reddit e YouTube, anche Instagram ha deciso di salire sul carrozzone del “non mi piace”. Ma non è ancora la fine del mondo, per ora, solo un manipolo selezionato di utenti potrà esercitare il sublime potere del pollice verso.

Una novità insidiosa

La piattaforma di Mark Zuckerberg, sempre alla ricerca di modi innovativi per farci litigare online, ha confermato che si tratta di un test. Una sorta di esperimento sociale mascherato da tentativo di migliorare la qualità dei contenuti. E così, dietro quella piccola freccia rivolta verso il basso (chicca grafica di rara eleganza), potrebbe nascondersi un universo di potenziali dispetti digitali, come avvertono gli esperti del settore.

Utopia digitale?

Facciamo un po’ d’ordine. Adam Mosseri, capo supremo di Instagram, ha scritto: “Alcuni di voi potrebbero aver notato un nuovo pulsante nei commenti. Permette di segnalare, in modo assolutamente privato, che quel commento non vi aggrada particolarmente”. Che gentile pensiero, no? “Nessuno saprà se cliccate il pulsante”, rassicura Mosseri, quasi fosse un segreto di stato. La speranza dichiarata è Rendere i commenti più amichevoli.

Una tentazione irrinunciabile

La storia del pulsante “Non mi piace” è il classico tormentone social: torna a galla periodicamente come la moda dei pantaloni a vita alta. Facebook, nel lontano 2016, aveva optato per una serie di faccine emotive proprio per evitare il dramma del pollice all’ingiù, ma a quanto pare Zuckerberg ha avuto un ripensamento. Forse il richiamo del tasto del dissenso era troppo forte.

Ma tu volevi solo cuoricini, cuoricini…

L’obiettivo dichiarato è nobile: spingere i contenuti inutili o fuori dalle policy social nel dimenticatoio digitale, creando un’esperienza utente più piacevole. Ma attenzione, c’è sempre l’altra faccia della medaglia: gli esperti già mettono in guardia sui possibili abusi. Un’orda di troll potrebbe usare il pulsante per boicottare profili o affossare contenuti legittimi, e c’è chi teme ripercussioni sulla fragile salute mentale dei più giovani, sempre più dipendenti da cuoricini e pollici alzati. In fondo la recente Kermesse sanremese, grazie ai Coma Cose, ci ha ricordato proprio questo.

Comunque, niente panico! Per ora, Instagram garantisce che il tasto “non mi piace” resterà un piccolo, oscuro segreto personale. Nessuno lo vedrà, a parte voi e, ovviamente, i grandi algoritmi che decidono cosa meritate di vedere. Rassicurante, vero?

Foto: publicdomainpictures.net

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