Irene
L’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, è stata condannata a 4 anni di carcere per reati di evasione fiscale e autoriciclaggio. La decisione è stata presa dalla quarta sezione penale del Tribunale di Milano. Il processo ha coinvolto anche altri tre imputati, in relazione a una serie di transazioni commerciali del 2016 dal valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Queste operazioni riguardavano principalmente la compravendita di tre Ferrari Granturismo. Secondo l’accusa sarebbero state utilizzate per riciclare guadagni derivanti da reati fiscali.
E gli altri
Coinvolti nell’indagine anche l’ex campione di Gran Turismo Leonardo Isolani, sua moglie Manuela Mascoli, la figlia Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e l’imprenditore Candido Giuseppe Mancaniello.
Nel settembre scorso, la Cassazione ha confermato il sequestro di circa 3,5 milioni di euro nei confronti dell’ex parlamentare, che attualmente presta servizio in una mensa sociale.
La sentenza
L’ex presidente della Camera era presente in aula quando è stata letta la sentenza. Il tribunale ha accolto la richiesta del pm Giovanni Tarzia, che aveva proposto una condanna a 4 anni per Pivetti, al termine dell’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia finanziaria della Gdf. Secondo l’accusa, la società Only Italia, legata alla Pivetti, avrebbe svolto un ruolo di intermediazione nelle operazioni del Team Racing di Isolani. Proprio Isolani, sostiene l’accusa, avrebbe cercato di occultare beni al fisco, tra cui le tre Ferrari Granturismo. Dopo aver accumulato un debito di 5 milioni di euro. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
“Questa è solo la prima parte. Sono assolutamente innocente” ha detto ai giornalisti Pivetti uscendo dal tribunale. Anche se, ha aggiunto, che non si aspettava niente di diverso.
Foto: Il Format